Quando in fisica non si capisce un tubo

Gli studenti dell’ I.T.I.S. J.C. Maxwell alla mostra “Il bello della scoperta”

Sabato 21 e domenica 22 febbraio 2004, negli spazi dedicati alla mostra “Il bello della scoperta”, all’ 8 Gallery, presso il Lingotto di Torino, gli studenti dell’I.T.I.S. J.C.MAXWELL di Nichelino e i loro insegnanti presenteranno quattro esperimenti con apparecchiature da loro ideate.
Gli apparecchi sono stati appositamente costruiti nell’ambito del progetto “La scienza amica, un amico di scienza”. Si tratta di un percorso didattico che ha condotto docenti, ragazzi delle scuole medie superiori e alunni della scuola di base della direzione didattica di Vinovo, a collaborare nell’apprendimento della fisica.

Attraverso la strategia educativa della peer education – letteralmente “educazione tra pari” – alcuni studenti del Maxwell sono stati investiti del ruolo di tutor e hanno “studiato insieme” agli alunni delle altre classi. Insieme i ragazzi si sono avventurati alla scoperta di leve, equilibrio, forze elastiche, misura delle forze, magnetismo ed elettricità.

Discussioni in classe su esperienze tratte dal quotidiano, definizioni di leggi fisiche, verifiche sperimentali delle leggi ipotizzate sia attraverso attrezzature prodotte dagli stessi con strumentazioni di laboratorio. Gli apparecchi costruiti sono il “chi arriva prima nel tubo a vuoto”, il “tubo con la molla misura pesi”, il “tubo spara biglie”, il “dondolo ciccio&stecchino”.
Con questi strumenti si possono sperimentare i principi fisici del peso e della gravità, della costante elastica di una molla, il principio di conservazione dell’energia meccanica e il principio dell’equilibrio alla rotazione. Tutte le informazioni sugli esperimenti e sulla loro ideazione sul sito www.torinoscienza.it/scuole

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