Commontext, testi didattici free contro il caro libri

Un nuovo concetto di pubblicazione e utilizzo dei testi didattici si sta facendo strada. E’ quello promosso da Commontext: dare vita ad una “casa editrice” di libri scolastici liberamente condivisi. L’obiettivo è permettere accesso gratuito e senza restrizioni ad una vasta raccolta di materiali didattici prodotti ai più alti livelli, con peer review accademico, controllo accurato dei fatti e redazione e correzione professionali.


Alla presentazione di Commontext all’annuale Computers and Writing Conference alla Purdue University, il direttore editoriale Dave Munger ha presentato due possibili scenari. Nel primo grandi soggetti privati controllano ogni accesso ai materiali didattici perché questi sono protetti da leggi sul copyright sempre più rigide.

Nel secondo scenario, insegnanti e studenti hanno il controllo dei materiali e sono d’accordo nel condividere liberamente il loro lavoro. Munger ha sottolineato le condizioni strutturali dell’educazione che stanno portando verso il primo scenario, e il modo in cui organizzazioni come Commontext possono invece condurre gli educatori ad un futuro più aperto. Sotto l’ombrello di Commontext i professionisti dell’educazione potranno liberamente utilizzare i lavori dei colleghi per combinarli con i propri, mentre peer review, redazione e controllo garantiranno ai testi pubblicati i più alti standard didattici e professionali.

Le leggi sul copyright, sottolinea Commontext, non impediscono di accordarsi per condividere liberamente il proprio lavoro con altri: si possono ad esempio offrire le proprie opere sotto licenza pubblica specificando le condizioni in base alle quali è consentito che siano riprodotte. I primi materiali pubblicati da Commontext sono annunciati in fase beta per l’autunno 2003.
Il sito di Commontext è il punto di riferimento per chi vuole sottoporre lavori, lasciare commenti e partecipare alle discussioni sulle opere. Online i visitatori possono creare i loro account, registrarsi, fornire un feedback e, se sono tra coloro che contribuiscono alla creazione di un testo, fare osservazioni e cambiamenti in tempo reale. Commontext accetta tre tipi di opere: lavori brevi (lunghezza di un capitolo o di un saggio), lavori lunghi (set completi di materiali didattici) e progetti di curriculum per costruire corsi da materiali esistenti.

La Commontext Library conterrà la versione definitiva e revisionata di ogni opera, che potrà comunque continuare ad essere sviluppata. In caso di nuove edizioni, quelle precedenti rimarranno nella biblioteca in modo che gli utenti possano scegliere quale versione usare. Ogni progetto ha un gruppo di discussione per i commenti, e refusi ed errori possono essere corretti in ogni momento.

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Pubblicato su SophiaPubblicato su: Sophia
lunedì 29 settembre 2003