Una patente europea per dimostrare di saper usare il computer. E di essere in grado di compiere al pc un livello definito di operazioni. La proposta di uno standard di riferimento riconoscibile ovunque è stata lanciata dall’Unione europea già da
Una patente europea per dimostrare di saper usare il computer. E di essere in grado di compiere al pc un livello definito di operazioni. La proposta di uno standard di riferimento riconoscibile ovunque è stata lanciata dall’Unione europea già da qualche anno. Ma negli ultimi tempi si è accentuata la necessità di certificare le conoscenze informatiche basilari. E di riconoscere un requisito d’accesso unico per lavorare in tutta Europa.
Il Ministero della Pubblica Istruzione ha adottato la patente come standard per le certificazioni delle competenze informatiche nella scuola, grazie a un’intesa con l’Aica, l’Associazione italiana per il calcolo automatico, che rappresenta l’organismo italiano garante del programma europeo.
Il Ministero ha individuato una serie di scuola "capofila" per il rilascio della patente, oggi comunemente accettata come titolo che dà diritto a credito formativo in vista degli esami di Stato. Ma la patente, oltre che a scuola, può essere conseguita attraverso specifici centri accreditati (l’elenco completo, regione per regione, è disponibile sul sito dell’Aica).
Per ottenerla, il candidato deve acquistare, presso uno di questi centri, una tessera del costo di 100 mila lire, sulla quale vengono registrati, via via, gli esami sostenuti: sette in tutto, di cui uno solo orale. Per il resto si tratta di prove pratiche, con un livello di test abbastanza semplice, ma sufficiente per accertare la capacità del candidato di utilizzare il computer nell’uso quotidiano.Pubblicato su: