Pubblicato su Apogeonline venerdì 15 marzo 2002
Il settore dell’education sta progressivamente entrando nei piani di business delle aziende impegnate nel wireless e il mondo dell’istruzione, dalle elementari all’università, sperimenta con interesse soluzioni mobile per la didattica e la gestione amministrativa.
Partendo dalle notizie più recenti e dall’Italia, proprio in questi giorni l’Università di Palermo ha annunciato un progetto wireless per l’Ateneo. Gli oltre 60.000 studenti saranno collegati con l’Università dal proprio cellulare ovunque si trovino. Il servizio, che sarà esteso anche ai 5.000 dipendenti, consentirà di avere informazioni sempre aggiornate grazie ad una scheda per il telefonino creata appositamente da Tim.
La carta attivabile con il numero di matricola e una password, permetterà agli studenti di accedere a iscriversi agli esami, chiedere informazioni sugli appelli e sui corsi, controllare la registrazione dell’esame sostenuto. Inoltre, il cellulare sarà connesso a una piattaforma dedicata che assegna una casella fax, e-mail e voice-mail a ciascun numero. Per quanto riguarda i docenti e il personale tecnico amministrativo, essi potranno richiedere servizi come l’accesso alla busta paga, l’elenco telefonico interno ed altri in via di sviluppo. Qualche mese fa Tim aveva stretto accordi anche con l’Università Bocconi per realizzare lo stesso tipo di servizio per i 12.000 studenti dell’ateneo milanese.
Negli Stati Uniti le sperimentazioni vanno oltre l’accesso a informazioni e servizi investendo anche nella didattica vera e propria. L’obiettivo è la rottura delle tradizionali barriere fisiche dell’educazione e la costruzione di un concetto più esteso di classe. Se molte aziende dell’ICT hanno deciso di investire in questi progetti, le offerte sono però ancora poco complete e sono poco più che sperimentazioni a cui alcune scuole e università hanno deciso di aderire più per restare al passo con la tecnologia che per una vera e propria innovazione dei programmi. La visione per il futuro è un campus sempre connesso a Internet, in grado in ogni momento di condividere documenti, scambiare opinioni e appunti, accedere alla biblioteca, ecc.
Vediamo alcune esperienze. La Compaq è una delle aziende che ha formulato offerte specifiche per i campus e i college universitari attraverso il Pocket PC Developer Program for Higher Education. I campus interessati a questa tecnologia saranno infatti dotati di dispositivi connessi a una mobile LAN. Per adesso Compaq ha messo a punto i sistemi logistici e tecnologici, ma le offerte specifiche sembrano ancora poco sviluppate e vaghe. Vale la pena consultare il sito per avere dettagli e aggiornamenti sugli sviluppi del progetto.
Alcune scuole della Georgia hanno invece deciso di sperimentare il progetto Palm OS Based Science Education, grazie ad un accordo con ImagiWorks, società specializzata nello sviluppo di nuovi strumenti per l’insegnamento delle materie scientifiche. Quaranta scuole tra elementari e medie del Cobb County School District, useranno ImagiProbe(TM) 2.0, un sistema specializzato in matematica e scienze, in particolare per le materie in cui è utile l’interazione con l’ambiente tramite sensori (temperatura, umidità, ecc.) per studiare i fenomeni naturali. Maggiori informazioni sul programma si trovano sul sito.
Una scuola privata della Nord Carolina ha dotato i propri studenti di computer palmari, dopo una sperimentazione pilota. I palmari sono dotati di software speciali per lo svolgimento di alcuni compiti ed esercizi scolastici e sono connessi alla Intranet della scuola. Anche qui, le applicazioni principali sono per le lezioni di scienze e matematica. Oltre alla Intranet, che permette di reperire materiali e informazioni, i ragazzi potranno in futuro scaricare libri di testo elettronici.
Anche HP è da qualche tempo impegnata in questo campo per creare nuove soluzioni mobile nel settore dell’istruzione. In particolare è stato attivato il progetto HP Wireless Mobile Classroom, inizialmente basato su notebook pc, che ha già coinvolto diverse scuole e college negli Stati Uniti. Anche Apple, Cisco Systems e Intel hanno aperto un settore di sviluppo dedicato all’utilizzo di dispositivi portatili nelle scuole e nelle Università. Quasi tutti gli stati americani sono già stati coinvolti nei vari progetti delle diverse aziende fin qui citate e da altre ancora. La Microsoft già da alcuni anni ha inaugurato il progetto Anytime Anywhere Learning basato sull’installazione di reti wireless per la creazione di comunità didattiche. Il progetto è stato realizzato in alcune scuole britanniche .
Per approfondire questo filone di ricerca, una buona risorsa di partenza è l’Università di Berkley dove già dal 2000 si è costituito un gruppo di lavoro a ciò dedicato. Il Mobile Education Group è finalizzato a creare ambienti collaborativi e interattivi per l’insegnamento delle materie scientifiche. Il wireless compare anche in diverse parti del programma del National Educational Computing Conference, il principale evento americano dedicato all’incontro tra education e informatica, che quest’anno si terrà a giugno in Texas.
Pubblicato su venerdì 15 marzo 2002