Pubblicato su “la Repubblica ed. Torino”
il 30 aprile 2002
Oltre 23 milioni di euro, circa 44 miliardi di lire: è la cifra che la scuola piemontese avrà a disposizione, nei prossimi anni, per sviluppare progetti, e acquistare tecnologie informatiche. Tanto denaro, «è lo stanziamento più cospicuo che la scuola in Piemonte abbia mai ricevuto», ha ricordato ieri il direttore regionale dell’Istruzione, Marina Bertiglia.
Soldi che arrivano grazie all’accordo di programmazione negoziata firmato ieri mattina da Andrea Comba, della Fondazione Crt, da Enzo Ghigo come presidente della Regione Piemonte, da Sergio Chiamparino, come rappresentante dell’associazione dei Comuni piemontesi, dall’Unione Province del Piemonte e dalla direzione regionale dell’Istruzione. Proprio il ministero stanzierà 12,4 milioni di euro, mentre il resto arriverà dalla Fondazione Crt (8,3 milioni) e Regione (2,7 milioni).
L’accordo si inserisce nel progetto avviato due anni fa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per la diffusione delle tecnologie informatiche nelle scuole secondarie di Piemonte e Valle d’Aosta. Un progetto grazie al quale oggi tutte le 691 scuole della regione sono state dotate di almeno una postazione informatica per i docenti e di un laboratorio didattico. Inoltre, come ha ricordato la Bertiglia «circa il 90 per cento delle scuole statali (e 40 di quelle paritarie) oggi hanno collegamenti gratuiti, universali e sicuri e sono entrate nella rete unitaria della Pubblica amministrazione regionale, interconnesse quindi con tutti i loro interlocutori abituali». Con il primo bando lanciato dalla Crt sono stati poi finanziati 131 progetti specifici proposti dalle singole scuole (e un nuovo bando partirà nelle prossime settimane). E sono stati creati in altrettanti istituti superiori, 23 centri di sperimentazione e servizio che fungono da punti di riferimento per le altre scuole della zona.
«Obiettivo dell’accordo ha sottolineato Marina Bertiglia è il raggiungimento degli standard europei in tema di dotazioni tecnologiche e di formazione degli studenti, nella consapevolezza che ci sono ancora, anche all’interno della nostra regione, forti differenze da colmare e importanti interventi di razionalizzazione da realizzare». Chiamparino e Ghigo, dal canto loro, hanno sottolineato l’importanza di un investimento di questo tipo per il tessuto economico di Torino e della Regione: «Modernizzare la scuola è la strada maestra per modernizzare la società».
Marco TrabuccoPubblicato su: