Pubblicato su La Stampa martedì 30 luglio 2002
Per una città che lamenta da sempre il suo isolamento geografico è decisamente un bel colpo essersi aggiudicata l´arrivo di una piattaforma satellitare che farà dialogare la terra di Internet con il cielo dei satelliti. Si tratta di un polo satellitare – attraverso cui passa Internet, Intranet, tv, produzione multimediale – che prima la città non aveva.
E la scelta su Torino è caduta per due ragioni: la sua posizione geografica, centrale per l´Europa, la vicinanza con Parigi (dove ha sede la società che cura la piattaforma) e la presenza del consorzio Top-IX, il primo e unico nodo italiano di accesso a Internet che integra le tecnologie satellitari e la cui nascita è stata promossa da Itp.
L´antenna – alta circa sei metri, è in via Issiglio su un ex edificio della Lancia – sarà trasformata in una piattaforma satellitare dalla Eutelsat, una multinazionale che gestisce satelliti. Spiega il direttore della divisione multimediale della Eutelsat e amministratore della emanazione italiana Skylogic, Arduino Patacchini: «Dall´autunno funzionerà questa piattaforma satellitare che serve per dare anche a chi non ha la possibilità di utilizzare le fibre ottiche a banda larga gli stessi servizi e la stessa velocità».
In metà dei comuni italiani non c´è e non ci sarà, per le loro ridotte dimensioni o per la loro collocazione territoriale, la possibilità di effettuare il cablaggio a banda larga e lo stesso accade per alcune zone della stessa Torino.
Dice Patacchini: «Ci sono posti dove scavare costa troppo. Per fare un esempio Fastweb con i suoi servizi superveloci non arriverà ovunque, ma al posto della fibra ottica può esserci il satellite: invece di cablare si mette un´antennina e già ora in molti condomini nuovi viene collocata».
Il meccanismo è semplice: quando la piattaforma satellitare sarà pronta la Eutelsat lancerà due satelliti che dialogheranno con la terra a cui a sua volta arriveranno tutte le potenzialità di Top-IX. Il satellite in pratica è come uno specchio o come un ponte radio che sarà in comunicazione con l´antenna di via Issiglio e con le antennine che saranno localizzate su altri edifici siano aziende o condomini.
Questo tipo di collegamento è già stato fatto con alcuni comuni dell´Appennino Bolognese, con le Cinque Terre e si realizzerà anche con le Comunità montane della Val Susa.
Patacchini ci tiene a chiarire subito l´elemento della sicurezza: «L´antenna satellitare è il sistema più ecologico che ci sia perché la bassa potenza che utilizza non si scarica mai a terra, ma dialoga verso il cielo con il satellite».
Oltre a offrire i servizi veloci come l´Adsl questo sistema consente delle applicazioni di video telefono (molto utilizzate negli scorsi giorni per l´emergenza del lago a Macugnaga) e servizi di teleinsegnamento.
Pubblicato su martedì 30 luglio 2002
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