Pubblicato su La Repubblica mercoledì 21 agosto 2002
Rimini, al Meeting di Cl il ministro difende la riforma
e afferma di non temere il rimpasto: “Io penso a lavorare”. La reponsabile dell’Istruzione dice di non temere il caos e rassicura le famiglie: le lezioni cominceranno senza intoppi.
Una rassicurazione alle famiglie: “L’anno scolastico avrà un avvio regolare”. Una presa di posizione netta, su eventuali cambi nell’organigramma di governo: “Io non penso al rimpasto, penso a lavorare”. E, poi, una dichiarazione che non lascia spazio a dubbi: “La sperimentazione va avanti”. E’ insomma una Letizia Moratti agguerrita, quella che prende la parola, oggi pomeriggio, al Meeting riminese di Cl, in un bagno di folla.
In primo luogo, dunque, il ministro dell’Istruzione difende la “sua” riforma. O, meglio, quello che la riforma (bloccata in Senato dall’urgenza nella discussione sul legittimo sospetto) sta per partorire: la sperimentazione del nuovo modello in circa duecento scuole materne ed elementari, distribuite in tutte le province italiane, scelte su base volontaria.
Ancora non si conosce l’elenco delle scuole coinvolte, i sindacati sono scettici e temono il caos: ma la Moratti tira dritta per la sua strada. Ostentando ottimismo: “Contiamo in un avvio tranquillo – dichiara – non ci sarà nessun problema alla riapertura”. Il punto definitivo sulla situazione, spiega, sarà fatto il 31 agosto. I soldi, comunque, secondo la responsabile dell’Istruzione ci sono: per la scuola si parla di fondi “tra i 15 e i 19 mila miliardi di vecchie lire”.
E veniamo, appunto, alla controversa sperimentazione: “Andrà avanti”, dice il ministro. Assicurando che nella sua attuazione “saranno ascoltate le famiglie, le parti sociali e tutti i protagonisti della scuola”. In ogni caso, continua, “abbiamo ricevuto molte richieste da parte delle scuole per applicare la sperimentazione”.
Pubblicato su mercoledì 21 agosto 2002
Se vuoi ricevere settimanalmente questa ed altre notizie abbonati alla lista di distribuzione Rassegna Stampa!