Il ministro Lucio Stanca ha presentato
il rapporto “2003. Un anno di Innovazione Tecnologica”, che illustra le più significative politiche di innovazione tecnologica digitale attuate o avviate nel 2003 per la crescita
del nostro Paese.
La modernizzazione dell’Italia attraverso un ampio numero di riforme strutturali è al centro del programma del Governo.
L’innovazione tecnologica, e in particolare quella digitale, è un fattore distintivo di questo cambiamento con il quale si potranno assicurare solide basi per uno sviluppo economico di lunga durata, più opportunità per tutti i cittadini, crescita civile e sociale del Paese.
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione stanno modificando la nostra vita quotidiana. Sono lo spartiacque tra passato e futuro nel modo in cui lo sono state altre innovazioni come il vapore o l’elettricità. Rappresentano un elemento del vantaggio competitivo e, quindi, del processo di creazione e di distribuzione della ricchezza. Toccano tutti i settori economici, incidendo significativamente non solo sugli aspetti produttivi ma anche su quelli sociali.
L’Italia ha per molti aspetti una leadership riconosciuta nella capacità innovativa ma esprime un minore impiego – rispetto alle altre economie avanzate – di queste tecnologie. Per decenni abbiamo utilizzato l’informatica solo per l’automazione. Oggi, con l’affermazione di Internet, abbiamo la grande opportunità di trasformare i processi produttivi, definendo nuovi modelli nelle attività d’impresa e delle pubbliche amministrazioni.
Pubblicato su: Ministero per l’innovazione e le tecnologieGiovedì 5 febbraio 2004