Tutta la città presa nella rete ecco la rivoluzione wireless

Newsweek dedica uno speciale agli apparecchi del futuro
Dall’orologio con la cartella clinica al navigatore anti-traffico. Con la tecnologia senza fili, la parola d’ordine è “connessione”. I punti attivi nelle strade: dalle webcam alle postazioni Internet

ROMA – Per una cosa che chiamavano “junk band”, la “banda monnezza” buona giusto per far funzionare elettrodomestici prosaici tipo forni a microonde, è una bella rivincita. Newsweek dedica la copertina (“Il futuro del wireless”) e uno speciale a tutte le tecnologie che consentono di collegare tra loro gli apparecchi elettronici più diversi, senza fili. Wi-fi in testa, il protocollo di trasmissione noto come 802.11b che utilizza frequenze radio di circa 2,4 Ghz per connettersi, tra l’altro, a Internet ad alta velocità.

La suggestione del wireless è forte: essere connessi sempre e dappertutto, condividere informazioni, foto, video con persone lontane, creare una sorta di guaina mediatica che avviluppa il pianeta e che non prevede cavi e scomode prese cui attaccarsi. Il settimanale americano fa il giro del mondo sulle tracce di questa rivoluzione.

La suggestione del wireless è forte: essere connessi sempre e dappertutto, condividere informazioni, foto, video con persone lontane, creare una sorta di guaina mediatica che avviluppa il pianeta e che non prevede cavi e scomode prese cui attaccarsi. Il settimanale americano fa il giro del mondo sulle tracce di questa rivoluzione.

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Pubblicato su RepubblicaPubblicato su: Repubblica
mercoledì 9 giugno 2004

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