Il successo scolastico? Dipende dai sistemi informativi

Scuola, comuni, province e regioni. Quattro realtà fisicamente vicine, contenute l’una nell’altra ma spesso non comunicanti tra loro. Un quadro demoralizzante, soprattutto se si considera che, salvo rare eccezioni, è una situazione che riguarda tutto il Paese. Per fare il punto sullo stato dell’arte e per individuare modelli validi da utilizzare nelle politiche dell’istruzione e della formazione, l’Istituto di ricerca sulle popolazioni e le politiche sociali (Irpps) del Cnr di Roma ha avviato, all’interno della linea di ricerca “Sistemi di Welfare e Politiche sociali” uno studio sulla “Governance scolastica”, che si collega in modo significativo con il Progetto Scenario, finanziato dal Miur.
 
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giovedì 20 aprile 2005


Attualmente”, spiega Paolo Landri della sezione di Penta di Fisciano (Sa) dell’Irpps-Cnr, “esistono sistemi informativi incompleti, che non permettono di far comunicare le scuole, le province, i comuni e che non sono in grado, ad esempio, di disegnare il percorso formativo seguito da chi abbandona la scuola o di fornire i numeri esatti del fenomeno della dispersione scolastica proprio in quelle regioni nelle quali si presenta con maggiore drammaticità. Tutto questo rende difficile sia raggiungere con iniziative di formazione alternativa quanti abbandonano precocemente le aule sia effettuare un’efficace attività di supporto da parte delle istituzioni locali che lavorano in questo campo”.

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Almanacco delle Scienze, mercoledì 20 aprile 2005

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