Rimandata la discussione europea sui brevetti

Sarà affrontata dopo marzo 2005 la discussione sui brevetti software a livello europeo. Il non appoggio da parte dei Paesi europei, l’insurrezione del popolo della rete, le conseguenze determinate sull’economia delle piccole e medie aziende europee avevano sin dall’inizio minato il supporto alla direttiva europea.

L’annuncio di questo slittamento è stato reso ufficiale dal ministro della giustizia belga Marc Verwilghen.
Tra gli oppositori anche il ministro italiano Stanca, che sostiene si debba andare cauti con una definizione così restrittiva sulla brevettabilità delle righe di codice, soprattutto a tutela delle piccole e medie aziende, che in Italia rappresentano un’ampia maggioranza, e che stanno dimostrando un crescente interesse per i software opensource.
L’utilizzo di Opensource, per le aziende di dimensioni ridotte significa un notevole risparmio in termini di costi ed anche un importante stimolo per l’utilizzo dell’ICT..
L’insurrezione del popolo della rete, che ha visto come protagonisti nomi noti del mondo open source come lo stesso Linus Torvalds, può aver aiutato i deputati europei e i vari governi a riconsiderare le varie sfumature della direttiva.
Ciò che viene auspicato da tutti i sostenitori del Software libero è che il Parlamento ed il Consiglio Europeo rifiutino le tesi di questa proposta e invece confermino e rinsaldino i principi contenuti nella Convenzione Europea sui Brevetti che esclude la brevettabilità degli algoritmi, dei programmi per elaboratore e dei metodi commerciali.

Per maggiori informazioni, visita i siti:

Ffii (Foundation for a Free Information Infostructure)
brevettisoftware.it