La Commissione europea ha pubblicato i primi inviti a presentare proposte per il Sesto programma quadro (6PQ). I potenziali proponenti,quali centri di ricerca, università e imprese, sono invitati a partecipare al fine di beneficiare del bilancio di E 5 miliardi stanziatiper questa prima tornata di inviti (49 in tutto).
Il 6PQ, che costituisce lo strumento principale dell’UE per finanziare la ricerca in Europa, si propone di promuovere la coesione tra gli Stati membri al fine di superare importanti sfide di carattere scientifico, industriale e sociale. In questo modo, sarà possibile mettere a disposizione le risorse necessarie a formare la “massa critica” indispensabile per ottenere successo nella competizione internazionale e per trasformare in realtà lo “Spazio europeo della ricerca”.
Il Commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin ha espresso la propria soddisfazione per la pubblicazione degli inviti a presentare proposte, definendo il programma quadro un “catalizzatore essenziale per mobilitare le comunità europee scientifiche e industriali, nonché gli Stati membri e associati, compresi i Paesi candidati”.
Busquin ha inoltre posto in rilievo l’importanza dell’azione immediata e dell’utilizzo degli strumenti a disposizione degli attori europei della ricerca: “È ora di cominciare il lavoro sulle nuove priorità e con i nuovi strumenti. I professionisti della ricerca Europea hanno già inoltrato 12.000 manifestazioni di interesse, promettenti dal punto di vista delle idee, che ci hanno aiutato nella definizione dei programmi di lavoro. Ma ora siamo entrati nel vivo”.
La prima dotazione di bilancio dell’invito presentare proposte si concentra sulle sette aree tematiche prioritarie del programma
specifico 1 del 6PQ:
- Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute
- Tecnologie per la Società dell’informazione
- Nanotecnologie, materiali multifunzionali e nuovi processi di produzione
- Aeronautica e spazio
- Sicurezza e qualità dei prodotti alimentari n Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi (compresa la ricerca in materia di energia e trasporti)
- Cittadini e governance nella società della conoscenza
Sono stati altresì pubblicati gli inviti a presentare proposte nell’ambito del programma specifico 2. Il 70% circa di tali finanziamenti alla ricerca verranno assegnati tramite due strumenti nuovi: le reti di eccellenza, che rappresentano una visione di lungo termine e più globale mirata ad avvicinare centri di ricerca università, e i progetti integrati che offrono una soluzione immediata e più orientata mercato.
Almeno il 15% del bilancio sarà devoluto alle piccole e medie imprese (PMI). E 460 milioni saranno assegnati alla ricerca orientata alle politiche, alle attività speciali con la partecipazione delle PMI, alle attività speciali di cooperazione internazionale e al sostegno al coordinamento delle attività nazionali. E 990 milioni saranno riservati a risorse umane e mobilità, infrastrutture dialogo tra scienza e società. E 69 milioni saranno destinati alla ricerca nucleare.
Gli inviti riguardano le seguenti aree:
Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute. Integrazione della genomica e delle biotecnologie in piattaforme biomediche e tecnologiche maggiormente consolidate al fine di ottenere progressi nella comprensione dei processi vitali, nel miglioramento della salute e nella lotta alle malattie.
Tecnologie per la Società dell’informazione. Ulteriore sviluppo di una società della conoscenza che è già in evoluzione, particolare: ricerca di medio e lungo periodo sulla generazione futura di tecnologie (ad esempio i sistemi wireless), integrazione dei computer delle reti nell’ambiente quotidiano, collocando al centro l’individuo.
Nanotecnologie e nanoscienze. Promozione di una base scientifica per il passaggio dell’industria europea da approcci fondati sulle risorse ad approcci fondati sulla conoscenza e maggiormente ecocompatibili. Uno degli inviti relativi a quest’area è dedicato alle PMI.
Aeronautica e spazio. Vengono affrontate le quattro sfide principali di tale settore: competitività, impatto ambientale, sicurezza e capacità del sistema di trasporto aereo. Gli inviti relativi al settore spaziale comprendono: navigazione e posizionamento satellitare per il programma Galileo, Monitoraggio globale dell’ambiente e della sicurezza (GMES) e telecomunicazioni satellitari.
Sicurezza e qualità dei prodotti alimentari. Sono al centro dell’attenzione la catena alimentare, le esigenze dei consumatori e le tematiche della salute correlate all’alimentazione, in particolare i sistemi di produzione in agricoltura. Gli inviti concentreranno altresì sulle nuove tecnologie quali la genomica. I temi affrontati includono la comprensione delle complesse interazioni tra l’assunzione di alimenti, il metabolismo e la malattia negli esseri umani. Tra gli inviti figurerà altresì la ricerca sui problemi sicurezza dei prodotti alimentari, quali l’impatto sulla salute umana delle patologie trasmesse dagli alimenti.
Sistemi energetici sostenibili. Sviluppo di azioni dimostrative integrate nel settore dell’approvvigionamento energie rinnovabili con un buon rapporto costi/benefici, tale da condurre all’integrazione su larga scala nelle fonti energetiche, nell’edilizia sostenibile e nei carburanti alternativi. Le azioni di ricerca a medio e lungo termine si concentreranno sulla riduzione significativa dei costi delle fonti di energia nuove e rinnovabili e sui nuovi vettori energetici, riducendo contempo l’impatto ambientale delle fonti energetiche convenzionali tramite sviluppo di tecnologie per la captazione e l’isolamento di CO2.
Trasporti di superficie sostenibili. L’attenzione è posta sulla riduzione dell’inquinamento nel settore automobilistico e marittimo, sull’aumento della sicurezza nel trasporto stradale, ferroviario e sulle vie d’acqua. L’obiettivo consiste nella messa in opera di strutture più sicure e procedure di manutenzione innovative, finalizzate a evitare gravi incidenti marittimi. Perfezionamento del know-how tecnico al fine di migliorare la competitività della cantieristica europea.
Cambiamento globale ed ecosistemi. La ricerca si concentrerà sulle energie rinnovabili, sul trasporto e sulla gestione sostenibile delle risorse terrestri e marine europee. Essa sarà integrata dallo sviluppo di metodi avanzati di valutazione del rischio e metodi di valutazione della qualità ambientale, compresa la pertinente ricerca prenormativa in materia di misurazioni e verifiche.
Cittadini e governance. Questa priorità costituirà la chiave di volta della ricerca nelle scienze sociali umanistiche.
Sostegno politico. Sostegno alla formulazione e attuazione delle politiche comunitarie, che sono “indotte dalla domanda” e basate su aspetti concreti delle necessità politiche comunitarie in costante evoluzione. Le priorità iniziali sono: gestione sostenibile delle risorse naturali europee; garantire la salute e la sicurezza e offrire opportunità ai cittadini europei; sostenere il potenziale economico e la coesione di un’Unione europea più estesa e più integrata.
PMI. Le azioni attuabili in tutto lo spettro scientifico e tecnologico coperto dalle politiche comunitarie di ricerca assumeranno
la forma di attività di ricerca “cooperativa” e “collettiva”.
Cooperazione internazionale. Il 6PQ prevede misure di sostegno specifico alla cooperazione internazionale (INCO) con i Paesi terzi del Mediterraneo, dei Balcani occidentali, la Russia e la Comunità degli Stati indipendenti, nonché i Paesi in via di sviluppo. Fra le questioni affrontate figurano la sicurezza dello sviluppo economico e sociale, in particolare la conservazione dell’ambiente, la salute umana e le relative politiche di sanità pubblica, la sicurezza dei prodotti alimentari e la promozione delle politiche di sviluppo in funzione di una crescita economica sostenibile e della stabilità politica e demografica.
Sostegno al coordinamento delle attività. Il piano ERA-NET è finalizzato al coordinamento delle attività di ricerca svolte a livello nazionale e regionale.
Risorse umane e mobilità. Lo scopo è la massima valorizzazione del potenziale di tutte le componenti della popolazione, in particolare le donne e i giovani ricercatori. Gli inviti comprendono borse di ricerca, sovvenzioni per il rientro in patria e il reinserimento, cattedre, conferenze, premi, corsi di formazione e reti.
Infrastrutture. L’accento è posto sugli impianti di ricerca su larga scala, database, piccoli impianti di ricerca integrati, reti di
comunicazione, reti di calcolo nonché centri di competenza. Gli inviti riguardano l’accesso transnazionale alle singole infrastrutture di ricerca, iniziative integrate tramite reti di infrastrutture di ricerca. Un obiettivo importante innovativo consiste nell’assicurare all’Europa un’infrastruttura telematica abilitata alla tecnologia GRID, tale modificare profondamente le modalità
di svolgimento della ricerca. La tecnologia GRID sta apportando i più recenti progressi nel calcolo distribuito.
Scienza e società. La ricerca in questo settore sosterrà piano d’azione della Commissione europea “Scienza e società”. Gli inviti riguardano una serie di attività per Settimana europea della scienza, nonché il premio Descartes.
Ricerca e formazione in campo nucleare. La ricerca e la formazione a cura di EURATOM svolgeranno un ruolo fondamentale nella promozione dell’uso sostenibile dell’energia nucleare. La ricerca sull’energia di fusione contribuirà al lancio della costruzione del Reattore sperimentale internazionale termonucleare (ITER) nei prossimi anni. La ricerca esaminerà altresì il trattamento dei rifiuti radioattivi, la protezione da radiazioni e la sicurezza in ambito nucleare.
Per ulteriori informazioni sugli inviti a presentare proposte, consultare: http://www.cordis.lu/fp6/calls
Se vuoi ricevere settimanalmente questa ed altre notizie abbonati alla lista di distribuzione Focus sull'Europa!