Tra le questioni all'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio dei Ministri europei per le Telecomunicazioni, che si è svolto a Bruxelles il 9 dicembre scorso, hanno assunto particolare importanza l'estensione del programma Safer Internet 1999-2004, le future strategie per contrastare il fenomeno dello spam, le iniziative e le priorità europee per i prossimi anni in tema di ICT, i preparativi della seconda fase del WSIS che si terrà a Tunisi nel novembre del 2005.
Safer Internet Plus Programme 2005-2008
Per ciò che concerne l'uso sicuro di Internet e la protezione dei minori in rete, il Consiglio ha approvato il Programma Safer Internet Plus 2005-2008, presentato dalla Commissione europea nel marzo scorso e che si articolerà lungo quattro direttrici principali: contro il proliferare dei contenuti illegali, contro i contenuti indesiderati, per la creazione di un ambiente digitale sicuro e per il sostegno ad iniziative rivolte alla sensibilizzazione e alla consapevolezza.
Spam
In relazione al fenomeno dello spam, il Consiglio dei Ministri europei ha ribadito l'evoluzione continua di cui è protagonista lo spam, che non si identifica più soltanto come messaggio e-mail commerciale non richiesto, ma si presenta anche ad esempio sotto forma di attacchi e diffusione di virus o tentativi di appropriarsi di dati personali come il phishing, assumendo quindi sempre nuove tipologie in una difficoltà crescente di tracciarne il percorso.
Per questo i ministri hanno ribadito l'importanza del dibattito internazionale nel concertare azioni di contrasto al fenomeno e hanno invitato la Commissione a valutare attentamente le eventuali differenze esistenti nelle legislazioni nazionali sulle comunicazioni elettroniche e sulla privacy che potrebbero essere di ostacolo alla corretta applicazione della legislazione anti-spam sull'intero territorio europeo.
Agenda Ict per i prossimi anni
Tra gli argomenti in discussione i criteri fondamentali che caratterizzeranno le politiche per la Società dell'Informazione dei prossimi anni, a partire dal 2005. A tal riguardo il Consiglio dei Ministri ha adottato la risoluzione “On Looking into the future of Information Communication Technologies (ICT)” che identifica le priorità per la futura agenda Ict e che si configura come contributo al dibattito sulla revisione a medio termine della strategia di Lisbona che sarà al centro dell'attenzione nel prossimo Consiglio europeo di Primavera.
Tra i temi identificati come prioritari per la predisposizione futura di strategie di successo per l'Ict figurano:
- Eccellenza del settore ICT e portata innovativa : in cui sono comprese tre questioni fondamentali, quella che riguarda l'aumento necessario degli investimenti nel campo della Ricerca e dello Sviluppo attraverso la creazione e il sostegno ad un ambiente scientifico, finanziario e imprenditoriale favorevole; la promozione della libera circolazione della conoscenza e dell'innovazione, in cui i risultati della ricerca si trasformino in prodotti e servizi di valore aggiunto; il sostegno, soprattutto nelle PMI, all'effettivo sviluppo di nuovi processi di e-business, in grado di esprimere a pieno tutte le potenzialità ancora inesplorate dell'Ict;
- L'Ict per i cittadini e le competenze: tra le questioni di pertinenza, la promozione dell'accesso ai servizi Ict per tutti, con l'impegno a ridurre quanto più sia possibile il digital-divide e a favorire l'inclusione digitale in modo che nessuno possa rischiare l'esclusione dai benefici della Società dell'Informazione e la promozione dell'utilizzo integrato degli strumenti Ict nei processi lavorativi, in modo da garantire maggiore qualità e livello produttivo;
- L'Ict per i servizi pubblici: tra le questioni pertinenti l'implementazione dell'utilizzo di applicazioni per l'e-government; l'aderenza dei servizi pubblici elettronici alle reali esigenze dei cittadini e alle necessità delle imprese; lo sviluppo di servizi pan-europei nel campo dell'e-Health;
- Contenuti e sviluppo di prodotti e servizi: tra i punti principali, la promozione e lo sviluppo di contenuti digitali di valore, la rimozione di ogni ostacolo all'accessibilità dei contenuti, con un'attenzione particolare alla questione del digital rights management e il supporto allo sviluppo di soluzioni interoperabili, in particolar modo per quanto riguarda i pagamenti elettronici, i processi di autenticazione, la gestione dell'identità e la sicurezza informatica;
- Sviluppo di network: tra le azioni necessarie l'impegno a rendere più efficace il sistema regolatorio delle comunicazioni elettroniche, in modo da sviluppare competitività, innovazione e investimenti; il sostegno allo sviluppo e all'utilizzo di standard aperti e la promozione del criterio di interoperabilità dei sistemi; il supporto alla più ampia diffusione dei servizi a larga banda;
- Sicurezza: prevede il rafforzamento della cultura della sicurezza, dell'affidabilità delle comunicazioni elettroniche, l'adozione di nuove e più efficace misure per combattere i contenuti illegali e nocivi sulla rete, con particolare attenzione a ciò che riguarda i minori e lo spam.
World Summit on the Information Society
In merito al Vertice Mondiale sulla Società dell'Informazione (WSIS) durante il Consiglio dei ministri è stato adottato il documento “Wsis- Translating the Geneve Principles into actions and Preparino for the Tunis Phase” in cui si invitano la Commissione e gli Stati membri a:
- impegnarsi concretamente nel processo preparatorio della seconda fase del Wsis che si terrà a Tunisi dal 16 al 18 novembre 2005;
- assicurare la massima collaborazione in tutte le sedi necessarie, incluso il Working Group on Internet Governance e la Task Force on Financial Mechanism dell'Onu;
- assicurare la piena applicazione degli enunciati contenuti nella Dichiarazione dei Principi e nel Piano d'Azione adottati in conclusione della prima fase del Wsis, quella svoltosi a Ginevra nel dicembre 2003.
Per maggiori informazioni:
Conclusioni del Consiglio (versione provvisoria): http://ue.eu.int/ueDocs/cms_Data/docs/pressData/en/trans/83037.pdf