Bilancio UE, la proposta della Commissione

La prima proposta sul bilancio della nuova Commissione europea riflette chiaramente le priorità del presidente Barroso e della sua squadra. La bozza sul bilancio per il 2006 adottata oggi prevede un aumento record dei fondi destinati alla ricerca europea e nello stesso tempo assicura un maggiore investimento nella crescita economica, più occupazione, solidarietà all’interno dell’Unione europea, maggiore sicurezza per i suoi cittadini, il futuro allargamento e un ruolo più forte per l’UE sulla scena mondiale.

Per affrontare queste spese la Commissione propone per il prossimo anno uno stanziamento di 112,6 miliardi di euro, pari all’1,02% del Prodotto interno lordo (Pil) e a un aumento del 6% rispetto al bilancio per il 2005. Gli impegni proposti ammontano a 121,3 miliardi di euro, pari all’1,09% del Pil e a un aumento del 4%. Più di un terzo del bilancio sarà utilizzato per stimolare la crescita economica e per creare una maggiore e migliore occupazione.

La bozza preliminare per il bilancio 2006 è l’ultima in base alle attuali Prospettive Finanziarie che si chiudono alla fine del prossimo anno. Il contenuto della proposta mira innanzitutto a completare gli impegni politici e finanziari presi in base alle attuali Prospettive finanziarie 2000-2006. In secondo luogo sviluppa le priorità degli obiettivi strategici della Commissione per il 2005-2009: prosperità, solidarietà, sicurezza, allargamento e un ruolo più forte per l’UE a livello mondiale.

L’iniziativa per la prosperità sarà concentrata sulla rilanciata Strategia di Lisbona, che ha l’obiettivo di dare impulso alla crescita economica e all’occupazione. Sarà fornito un supporto dal bilancio, soprattutto nei settori della ricerca, istruzione e formazione, l’assistenza alle PMI e le Reti transeuropee nei settori dei trasporti e dell’energia.

Le misure per la solidarietà saranno sviluppate attraverso la coesione economica e sociale, la protezione dell’ambiente, la garanzia dei diritti fondamentali, e incoraggiando la cittadinanza attiva, specialmente per i giovani. Il bilancio 2006 porterà inoltre una maggiore integrazione finanziaria dei dieci nuovi Stati membri nella Politica agricola comune (PAC) e nei Fondi strutturali e di coesione. La progressiva implementazione della riforma della PAC darà impulso allo sviluppo rurale, dal momento che le risorse vengono trasferite in quest’area dalle tradizionali spese agricole.

Le iniziative nell’area della sicurezza saranno concentrate sulle preoccupazioni dei cittadini europei. Il bilancio supporterà alcune politiche come la lotta al terrorismo e al traffico di droga, la sicurezza degli alimenti, dei trasporti e delle forniture di energia.

Continuerà la preparazione del futuro allargamento, in linea con le road map stabilite per Romania e Bulgaria. La Turchia e la Croazia continueranno inoltre a beneficiare delle spese dedicate alla Strategia di pre-adesione. Per quanto riguarda infine le attività esterne, la proposta della Commissione per il 2006 ha lo scopo di affrontare nuove sfide, come la ricostruzione post-tsunami, e continuare nello stesso tempo a gestire le attuali priorità, come l’Iraq e l’Afghanistan, soprattutto per quanto riguarda gli aiuti allo sviluppo e umanitari.

Di seguito un breve sommario del contenuto della bozza di bilancio per il 2006:

Agricoltura e sviluppo rurale
La proposta riflette lo spostamento dai tradizionali sussidi agricoli verso la spesa per lo Sviluppo rurale che comincia con la riforma della PAC del 2003. Gli stanziamenti per gli aiuti diretti e le misure sul mercato aumenteranno di poco, raggiungendo i 43.641 milioni di euro (+2%). La spesa per lo Sviluppo Rurale invece vedrà una crescita del 13,6% rispetto al bilancio 2005, per raggiungere i 7,8 miliardi di euro in impegni (7,7 miliardi di pagamenti, un aumento pari al 22,8%), consentendo una diversificazione economica e la creazione di alternative occupazionali in linea con la rilanciata Strategia di Lisbona.

Politica regionale
Gli stanziamenti disponibili per le regioni Ue meno sviluppate aumenteranno, in parte come conseguenza dell’allargamento a 25 Stati membri. Per quanto riguarda gli Stati che sono entrati nell’Unione nel maggio 2004, l’introduzione dei loro pagamenti regionali è in fase di introduzione, in base a quanto stabilito negli accordi di adesione. Nello stesso tempo gli stanziamenti aumentano per coprire gli impegni presi durante il periodo di programmazione (2000-2006).

Stanziamenti per crescita e occupazione – Strategia di Lisbona
La proposta per il bilancio 2006 contiene diverse disposizioni che hanno lo scopo di rendere l’UE più competitiva, malgrado la necessità di conservare le risorse. Un grande accento è messo sulla ricerca, l’energia, i trasporti e la società dell’informazione. Anche l’istruzione e la cultura restano importanti, e maggiori fondi vengono destinati a programmi come Socrates. Lo stesso viene proposto per quelli destinati a rendere le PMI più competitive.

Salute e tutela dei consumatori
Per proteggere i cittadini Ue da minacce che spaziano dalle epidemie di influenza al fumo o all’obesità, è previsto un significativo aumento delle risorse dedicate alla Salute e tutela dei consumatori. La Commissione spera di compiere dei progressi a lungo termine in aree come la salute dei bambini, la nutrizione e la salute mentale e di continuare la lotta contro vecchi avversari come le malattie animali.

Ambiente
Aumentano gli stanziamenti per molti programmi ambientali. Le priorità continueranno ad essere la lotta al riscaldamento del pianeta, la conservazione della natura e della biodiversità, l’ambiente, la qualità della vita e le risorse naturali. L’attenzione sarà inoltre concentrata sul Programma europeo per la protezione civile, che mira a proteggere i cittadini dalle catastrofi naturali.

Libertà, sicurezza e giustizia
Le maggiori preoccupazioni coperte da quest’area sono il mantenimento dei cittadini al riparo dal terrorismo e dal crimine organizzato, la gestione dei flussi migratori a livello europeo e la garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali. Un’enfasi particolare sarà data allo sviluppo del sistema integrato di informazione sui visti, del Sistema di informazione Schengen II e delle politiche comuni sull’immigrazione, l’asilo e l’integrazione dei cittadini dei paesi terzi nell’Ue.

Allargamento
L’aiuto per i paesi candidati aumenterà sensibilmente, in preparazione dell’adesione di Bulgaria e Romania e per aiutare la Croazia e la Turchia a raggiungere gli standard necessari per entrare a far parte dell’UE. La sola Turchia conta circa la metà di tutto l’aumento degli impegni presi in base alla Strategia di pre-adesione.

Azioni esterne
Gli eventi al di là dei confini dell’Unione hanno un profondo impatto sull’UE, così come l’UE vuole diffondere pace, democrazia e prosperità in tutto il mondo. Questo impegno coinvolge innanzitutto le aree delle relazioni esterne, lo sviluppo e gli aiuti umanitari. Ricostruire l’Iraq e aiutare le vittime dello tsunami in Asia sono le due necessità che hanno portato a un aumento delle spese per l’Asia. Le altre aree restano sostanzialmente invariate.

Per maggiori informazioni:
Il comunicato della Commissione:
Domande e risposte sulla proposta per il bilancio 2006:
Il bilancio sul sito della Commissione: