Slitta ancora una volta l’introduzione obbligatoria dei testi digitali nell’editoria scolastica. Per il ministro Carrozza, i tempi non sono ancora maturi. Se ne riparlerà nel 2015.
Il ministro all’Istruzione Maria Chiara Carrozza sta per presentare un nuovo pacchetto di misure al Consiglio dei ministri del prossimo 9 settembre. Spicca, secondo fonti informate dei fatti, una significativa revisione del noto decreto Profumo che di fatto allungherà i tempi d’adozione dei testi scolastici in formato elettronico. Nello scorso luglio, lo stesso ministro all’Istruzione aveva incontrato i principali editori scolastici, sottolineando come l’accelerazione impressa all’introduzione dei libri digitali risultasse “eccessiva”.
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http://punto-informatico.it/3883581/PI/News/scuola-digitale-ancora-rimandata.aspx
http://punto-informatico.it/3855302/PI/Commenti/contrappunti-mostri-dell-e-learning.aspx
Ma 3 giorni fa il decreto è diventato legge, è indica che i dirigenti scolastici possono scegliere il tipo di libro di testo da adottare, se in formato digitale o misto.
Non è molto, però almeno comincia a muoversi qualcosa, diciamo che un passettino avanti verso una scuola 2.0 è stato fatto.