E’ recente il lancio da parte dell’Educational Testing Service (ETS), organizzazione che a livello internazionale fornisce assistenza, strumenti e supporti per una valutazione della qualità dei processi formativi e di apprendimento, di un test in grado di misurare le capacità degli studenti delle scuole superiori di operare una corretta analisi dei materiali rintracciati in rete.
In altri termini, l’ETS, ha posto le basi per una nuova, o quanto meno poco esplorata, questione: in quale modo, alla stregua di altre materie come matematica o geografia, insegnare le abilità basilari per trarre vantaggio effettivo da una navigazione a scopi didattici e con quali criteri potere appunto misurare queste capacità?
Il punto è nella definizione di quella che viene chiamata information literacy, che si traduce nelle capacità che permettono di riconoscere quando è necessaria una certa informazione e che fanno si che l’utente sappia dove e come cercarla, di valutarla e di utilizzarla in modo efficace.
La notizia sul sito web di ETS
Scheda e presentazione del test di valutazione