L’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione ha individuato una serie di strumenti ed interventi per migliorare l’accessibilità ai siti Internet pubblici, da parte degli utenti disabili.
L’obiettivo dell’intervento dell’A
L’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione ha individuato una serie di strumenti ed interventi per migliorare l’accessibilità ai siti Internet pubblici, da parte degli utenti disabili.
L’obiettivo dell’intervento dell’Aipa è quello di tracciare "le linee da seguire per assicurare un livello adeguato di accessibilitàdei sistemi informatici, in applicazione delle raccomandazioni del piano e-Europe dell’Unione Europea ed in risposta alle istanze di quegli utenti che si sentono esclusi dallo sviluppo della società dell’informazione".
Secondo i programmi tracciati dalla Commissione Europea, l’accessibilità dell’informazione in formato elettronico, nell’ambito della Pubblica Amministrazione è di importanza prioritaria: entro il 2001, "la Commissione e gli Stati membri dovranno impegnarsi a rendere accessibili ai disabili la struttura e il contenuto di tutti i siti Web pubblici".
L’Aipa ha sottolineato, a tal proposito, l’importanza delle iniziative finalizzate ad abbattere le barriere che impediscono alle persone disabili di fruire dei servizi pubblici, anche quando questi siano forniti attraverso i siti Internet della p.a. "Il fatto di consentire a tutti i cittadini di accedere ai siti Web delle Pubbliche Amministrazioni", ha precisato l’Authority, "è altrettanto importante quanto garantire l’accesso agli edifici pubblici".
Il processo di informatizzazione degli uffici pubblici ha determinato, infatti, il sorgere di due ordini di problematiche: l’una connessa al fatto che sempre più spesso i dipendenti pubblici disabili devono utilizzare strumenti informatici e telematici per svolgere il proprio lavoro, l’altra connessa all’utilizzo dei siti Web, da parte di cittadini disabili, per le esigenze della vita di ogni giorno. In entrambi i casi, la piena accessibilità dei siti presenterebbe vantaggi indubbi per i soggetti disabili, sia in qualità di lavoratori che di utenti della rete.
Le regole elaborate dall’Aipa, per garantire l’accessibilità dei siti Internet – ma anche dei software – partono dalla considerazione della necessità di realizzare una versione unica di sito Web senza barriere – secondo il principio di "Progettazione Universale" – piuttosto che delle versioni parallele, riferite a singole categorie di utenti con esigenze particolari. Un sito in varie versioni non rappresenta una soluzione efficiente – ha spiegato l’Authority – perché comporta un aggravio di lavoro per la sua gestione e non garantisce la disponibilità delle stesse informazioni in tutte le versioni, per le difficoltà di aggiornamento.Pubblicato su: