Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Scuole: aumentano i pc, non la banda

Le scuole europee sono sempre più informatizzate, ma lamentano connessioni alla Rete molto lente. Secondo una ricerca della Commissione Europea, che analizza il rapporto tra scuola, computer e Internet in Europa, negli istituti del vecchio continente la diffusione di Internet sfiora in media il 90%, e la metà delle scuole ha già un sito Web. In media – afferma la ricerca – il c’è un elaboratore elettronico ogni 24 studenti.

Nonostante l’ampia diffusione, tuttavia, uno dei principali ostacoli all’uso delle applicazioni online è proprio la lentezza dei sistemi di collegamento: più del 73% delle scuole utilizza linee Isdn, mentre nel 35% circa dei casi si fa ricorso a semplici modem. A collegarsi su banda larga (Asdl e sistemi cable-modem) è appena il 5-6% degli istituti scolastici europei.
L’Italia resta indietro rispetto alla media europea: il collegamento alla rete è presente, infatti, nell’85% delle nostre scuole, ed esiste un computer disponibile ogni 47 studenti. Scuole italiane in ritardo anche per quanto riguarda i sistemi di collegamento a Internet utilizzati: poco meno del 70% degli istituti usa linee Isdn, e il 30% fa ricorso al dial up. Al di sotto del 5% le applicazioni a banda larga, mentre quelle Adsl rappresentano il 5% circa.

Peggio dell’Italia fanno solo Portogallo e Grecia che superano di poco il 50% delle scuole collegate, e che mettono a disposizione un elaboratore elettronico ogni 55 allievi. Gli studenti più fortunati sono quelli di Svezia e Finlandia, con il 100% delle scuole attrezzate per l’online, e un computer ogni 8 studenti. Lo studio della Commissione Ue indica che la principale applicazione a cui le scuole fanno ricorso su Internet è la posta elettronica, utilizzata da tutti gli istituti collegati, mentre aumenta la creazione dei siti Internet.

Di pari passo con la diffusione dei computer e di Internet si assiste in Europa all’informatizzazione e alla formazione degli insegnanti. Attualmente in media il 55% dei professori europei ha effettuato corsi di aggiornamento per imparare a usare il computer, e il 35% “naviga” senza problemi. In Italia la percentuale di insegnanti che sa usare un elaboratore elettronico sfiora il 60%, mentre conosce Internet il 33% dei professori italiani.

Pubblicato su Pubblicato su: