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Controlli del Ministero su 18 scuole

Pubblicato su La Stampa – Ed. Cuneo martedi 13 agosto 2002


Diciotto scuole della Granda compaiono in un elenco di duemila istituti italiani che il Ministero della Pubblica Istruzione starebbe vagliando allo scopo di attuare «politiche di razionalizzazione», che in gergo ministeriale significa ridimensionare, tagliare classi, a volte anche chiudere. L’iniziativa della ministro Letizia Moratti prende le mosse dalle difficoltà del Governo a finanziare in modo completo la riforma della scuola annunciata per settembre.

Si renderebbe quindi necessario trovare dei fondi nelle pieghe del bilancio, cercando di risparmiare su alcuni capitoli e così son finite nel mirino le scuole dell’elenco in questione, elaborato dal Servizio di consulenza dell’attività programmatoria del ministero dell’Istruzione.
Vi sono indicati gli istituti che presentano un rapporto tra alunni e docenti al di sotto della media nazionale fissata a 9,50, cioè le scuole che hanno troppi docenti rispetto al numero degli allievi. In provincia di Cuneo sono stati individuati gli istituti comprensivi (cioè le scuole che comprendono materna, elementare e media) di Bernezzo, Bossolasco, Demonte, Govone, Saliceto, Santo Stefano Belbo, Sommariva Perno e Venasca e, tra le superiori: l’Istituto d’Arte «Bertoni» di Saluzzo, l’Itis «Del Pozzo» di Cuneo, l’Itis «Vallauri» di Fossano, l’Itis di Mondovì, l’Istituto Enologico «Umberto I» di Alba, l’Itc «Baruffi» di Mondovì e la sede di Ceva, l’Itc «Guala» di Bra, l’Istituto Professionale Industriale «Garelli» di Mondovì e l’Istituto Professionale Commerciale «Cravetta» di Savigliano. In particolare per quanto riguarda le superiori, si tratta di alcune fra le migliori e più aggiornate scuole della Provincia, alcune delle quali stanno attendendo l’arrivo, il prossimo 1° settembre, del nuovo Dirigente scolastico (quello che un tempo era chiamato «Preside») nominato poche settimane fa proprio dal Ministero. Uno di questi è Sergio Giuganino, confermato all’Itis di Cuneo: «Non sapevo che la nostra scuola fosse in quell’elenco. Noi nel prossimo anno scolastico avremo 139 insegnanti per 926 allievi e speriamo di partire subito al completo perchè le nomine sono state opportunamente anticipate. Certamente i docenti sono più numerosi che in altre scuole perché i nostri corsi prevedono la presenza degli insegnanti tecnico-pratici, indispensabili per certe discipline accanto al docente di teoria. E sono utili, se è vero che i nostri diplomati sono molto richiesti: al ritorno dalle ferie ho trovato la lettera di alcune aziende cuneesi che chiedevano i nominativi dei diplomati a luglio per eventuali assunzioni». Gli stessi argomenti del professor Angelo Brizio dell´Itis di Fossano, collaboratore del Dirigente Aurelio Grella, attualmente in ferie e in procinto di trasferirsi al Liceo Scientifico di Cuneo: «Noi a settembre avremo forse 150 insegnanti per 1350 allievi, nonostante alcuni tagli già effetuati dal Ministero, ma in questo tipo di scuole non si può andare al di sotto della soglia di un certo numero d’insegnanti».


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Pubblicato su ed. Cuneo – martedi 13 agosto 2002

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