La storia del “Sofware Libero” risale agli albori dell’era informatica. Inizialmente tutto il software era “pubblico”.
La storia del “Sofware Libero” risale agli albori dell’era informatica. Inizialmente tutto il software era “pubblico”.
Negli anni ’60 l’IBM ed altri iniziarono a vendere i primi computer commerciali su larga scala. Questi erano accompagnati da software “pubblico” che poteva essere liberamente scambiato tra gli utenti. Era disponibile il codice sorgente e poteva essere modificato e adattato a piacere.
Alla fine degli anni ’60 la fornitura del software IBM viene separata dall’hardware. Alla metà degli anni ’70 era comune imbattersi in “software chiuso”, non redistribuibile, non accompagnato dal codice sorgente e non modificabile.
L’opera della Free Software Foundation a partire dalla fine degli anni ’70 e inizio degli anni ’80 pose le basi per il ritorno alla distribuzione libera del software (libertà di distribuzione, modifica, utilizzo).
L’Open Source Initiative a partire dal 1998 elabora una strategia volta ad avvicinarsi al mondo aziendale per fare decollare il nuovo modello collaborativo di sviluppo del software libero anche nel mondo produttivo.