Le comunità di pratica o di pratiche, basate sull’integrazione delle interazioni on line o off line, costituiscono il modello più adatto per la gestione di gruppi di lavoro o delle comunità didattiche…
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Le comunità di pratica o di pratiche, basate sull’integrazione delle interazioni on line o off line, costituiscono il modello più adatto per la gestione di gruppi di lavoro o delle comunità didattiche. Descritte in modo approfondito per la prima volta dal saggio Cultivating communities of practice, questi modelli sono stati per esempio alla base dell’esperienza dei Laboratori di rete.
Guglielmo Trentin, ricercatore presso l’Istituto tecnologie didattiche del Cnr e docente dei corsi di Sistemi per l’apprendimento in rete e di Sistemi per la gestione di comunità professionali presso l’Università di Torino, esamina come i modelli di lavoro basati sulle comunità possono essere utilizzati nella creazione, nella gestione e nella condivisione della conoscenza, con l’obiettivo di rendere più efficiente l’apprendimento in Rete.
Nel testo, corposo, si sottolinea che la Rete deve essere intesa non solo come strumento di trasmissione dei materiali didattici, ma anche e soprattutto come “luogo” che deve dar vita al processo di apprendimento, grazie a un elevato livello di interattività tra tutti gli attori coinvolti.
Le considerazioni sulla formazione e sull’apprendimento sono seguite da una trattazione molto ampia del knowledge management e delle caratteristiche delle comunità di pratica. Al di là delle numerose premesse teoriche, sono particolarmente interessanti le parti dedicate alla progettazione e allo sviluppo di una comunità professionale on line, con osservazioni utili per la realizzazione di comunità on line anche in altri ambiti.