Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Riforma della scuola: cosa cambia nel I ciclo

Con l’anno scolastico 2004/2005 la riforma entra in vigore nella scuola elementare e nel primo anno della scuola media. Numerosi i cambiamenti.

Con questo anno scolastico entra in vigore la riforma della scuola prevista dalla legge n. 53 del 2003 detta anche “Legge Moratti”.
La riforma coinvolge la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la scuola media inferiore.
Ma cosa cambia in concreto ?

Ne parleremo in questa rubrica.

Incominciamo con la scuola elementare che cambierà il nome: d’ora in poi si chiamerà scuola primaria e sarà articolata in modo diverso rispetto a prima.

Finora le 5 classi delle elementari erano raggruppate in due cicli: il primo comprendeva le classi prima e seconda, mentre il secondo ciclo iniziava con la classe terza e terminava con la quinta.

I libri di testo erano quindi organizzati in base a questa suddivisione.
D’ora in poi le 5 classi della scuola primaria saranno così articolate

Classe prima:

è previsto l’uso del Libro della classe prima

Primo biennio (seconda e terza):

è previsto l’uso di un libro di testo chiamato Sussidiario

Secondo biennio (quarta e quinta):

sono previsti due libri di testo denominati

Sussidiario dei linguaggi

Sussidiario delle discipline



Oltre ai libri indicati sopra, gli alunni avranno a disposizione, fin dalla classe prima, il testo di lingua inglese e, per chi non ha scelto le attività alternative, il testo di religione cattolica.

Un’altra novità importante riguarda il passaggio alla scuola media (anzi alla secondaria di primo grado, come ora si chiama): l’esame di quinta è abolito e la valutazione conclusiva verrà fatta dai docenti che hanno seguito gli alunni nel corso dell’anno.

Ci sono novità anche per quanto riguarda i programmi di studio: la legge sostituisce i programmi attuali con “Indicazioni nazionali” che definiscono alcuni obiettivi obbligatori lasciando però ampio margine alle scuole nella concreta attuazione delle attività formative e didattiche.

La legge parla di “piani di studio personalizzati”: ciò significa che i programmi dovranno essere adattati a ciascun alunno tenendo conto delle sue capacità e dei suoi specifici interessi.

Le “Indicazioni Nazionali” propongono altre novità come l’insegnamento della lingua inglese e l’avvio all’uso delle tecnologie informatiche fin dal prima classe, che però in molte scuole era ormai una prassi consolidata.

Qualche cambiamento è previsto per l’insegnamento della storia che prevede la seguente scansione: preistoria in classe terza, civiltà antiche in classe quarta e civiltà romana in classe quinta.
Per quest’anno gli alunni delle classi quarte e quinte che – in base ai programmi in vigore fino ad ora – dovrebbero aver studiato rispettivamente la storia romana e il Medioevo svolgeranno prevalentemente attività di approfondimento.

Le “Indicazioni”, infine, parlano anche di educazione alla convivenza civile, tematica peraltro non nuova ed alla quale nelle scuole si è sempre prestata molta attenzione.

Riforma della scuola: cosa cambia nel I ciclo

Con l’anno scolastico 2004/2005 la riforma entra in vigore nella scuola elementare e nel primo anno della scuola media. Numerosi i cambiamenti.
(altro…)