Il progetto di un ricercatore norvegese: riuscire a trasformare
ogni parola in un’iperparola e dare un volto nuovo a internet
“Che cosa accade se si libera la parola?”. Immaginate un web “liquido”, in cui ogni termine che passa sotto il mouse diventi la via per un approfondimento, una ricerca, un collegamento. Presto potrebbe essere questo il volto nuovo di internet. A voler reinventare lo statuto del testo che si trova sul web fino a dargli questa forma insolita è Frode England, ricercatore trentaseienne nato in Norvegia e residente a Londra all’University College Interaction Center (UCLIC).
Leggi tutto l’articoloPubblicato su: Repubblicalunedì 21 febbraio 2005