Si è tenuto a Bruxelles il 17 marzo 2005 l’incontro delle autorità nazionali per la politica regolamentare del settore audiovisivo su iniziativa del Commissario europeo della DG Società dell’Informazione e Media, Viviane Reding. I partecipanti hanno sostenuto la necessità che l’Unione applichi con rigore ed efficacia le norme preposte alla libertà dei mezzi di informazione e che predisponga tempestivamente azioni di contrasto alla trasmissione di contenuti che incitano all’odio razziale e religioso. A tal fine hanno sottolineato la necessità e l’utilità della diffusione e dello scambio di informazioni tra i soggetti coinvolti da realizzare attraverso canali immediati e diretti di comunicazione.
Durante l’incontro si è anche evidenziata l’esigenza che il processo di aggiornamento della Direttiva “Televisione senza Frontiere” tenga in debita considerazione la questione in argomento. In particolare è proprio l’Art. 22a della suddetta Direttiva a proibire l’incitamento all’odio a sfondo razziale, sessuale e religioso e i partecipanti hanno chiesto la ferma e corretta applicazione di questo principio in tutti gli Stati membri.
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Comunicato stampa della Commissione Europea: http://europa.eu.int/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/05/325&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en