Il cinema e la filosofia vivono un intreccio dialettico, che affonda le radici nella stessa storia della filosofia e nel suo storico incontro con la “meraviglia” aristotelica e il linguaggio delle immagini. Tale intreccio è recentemente emerso con forte chiarezza a proposito del fenomeno “Matrix”, occasione didattica di incontro con alcune delle tradizionali tematiche filosofiche: l’autonomia e l’autosufficienza dell’artificiale, il rapporto mente/corpo, la distinzione realtà/sogno, l’illusione perfetta e la realtà virtuale.
Quali sono i possibili percorsi di un’attività didattica filosofica che incroci il mondo delle immagini in movimento?
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