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La Commissione europea presenta gli orientamenti del futuro programma di ricerca

La Commissione europea ha illustrato oggi nei dettagli la sua proposta concernente il nuovo programma di ricerca 2007-2013. I programmi specifici proposti dalla Commissione attuano il quadro di riferimento generale proposto dalla Commissione in aprile 2005, noto come Settimo programma quadro, composto da quattro elementi principali: Cooperazione, Idee, Persone e Capacità. Tali programmi saranno esaminati dal Parlamento europeo prima di essere oggetto di una decisione del Consiglio. 

 

 



“L’Europa ha bisogno di un quadro di riferimento forte per le sue attività di ricerca a partire dal 2007”, ha dichiarato Janez Potočnik, Commissario europeo responsabile della Scienza e della Ricerca. “La nostra proposta mira a soddisfare le esigenze dell’Europa per il futuro. Quello che conta oggi è fornire fondi sufficienti affinché il progetto consegua i suoi obiettivi, ossia rafforzare la competitività dell’Europa e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. La Commissione adotterà tutte le misure possibili affinché i programmi possano essere attuati non appena la procedura legislativa sarà completata.”

 

I quattro programmi specifici principali proposti oggi sono:

 

Cooperazione: Il programma “Cooperazione” mira a portare l’Europa in prima linea in settori scientifici e tecnologici fondamentali, sostenendo la cooperazione tra università, imprese, centri di ricerca ed enti pubblici nell’insieme dell’Unione europea e nel resto del mondo. Le nove aree tematiche proposte (Salute; Alimentazione, agricoltura e biotecnologie; Tecnologie di informazione e comunicazione; Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; Energia; Ambiente, comprendente il cambiamento climatico; Trasporti, ivi compresa l’aeronautica, Scienze socioeconomiche ed umane; Sicurezza e spazio) corrispondono ai grandi settori della conoscenza e della tecnologia in cui è opportuno realizzare una ricerca di qualità per risolvere le problematiche sociali, economiche, ambientali e industriali che si pongono all’Europa.

 

Idee: Il programma “Idee” istituirà un Consiglio europeo della ricerca, un meccanismo paneuropeo destinato a sostenere i ricercatori, gli ingegneri e gli studiosi veramente creativi. La loro curiosità e la loro sete di conoscenze dovrebbero portare a scoperte inaspettate e spettacolari in grado di modificare la nostra concezione del mondo e di aprire nuove prospettive di progressi tecnologici e soluzioni ad annosi problemi sociali e ambientali.

 

Persone: Il programma “Persone” mira ad aumentare le risorse umane disponibili per la scienza e la ricerca nell’insieme del territorio europeo, sia qualitativamente che quantitativamente. Il programma dovrebbe incoraggiare i cittadini europei ad avviare e realizzare una carriera scientifica, incentivare i ricercatori a rimanere in Europa e attirare i ricercatori più brillanti in Europa.

 

Capacità: Il programma specifico “Capacità” rafforzerà le capacità di ricerca e innovazione in Europa, anche mediante nuove infrastrutture di ricerca, il sostegno alle piccole e medie imprese, lo sviluppo di “regioni della conoscenza”, la liberalizzazione del potenziale di ricerca nelle regioni della convergenza e nelle regioni ultraperiferiche; si tratta inoltre di migliorare la posizione della scienza nella società.

 

La Commissione ha adottato anche un programma che stabilisce l’orientamento futuri dei suoi impianti interni di ricerca, (DG Centro comune di ricerca) Questo programma rafforzerà la capacità del CCR di fornire un sostegno scientifico e tecnico valido ai servizi della Commissione e agli Stati membri al fine di consentir loro di elaborare risposte adeguate a nuove situazioni di crisi, emergenze e sfide nei principali settori di sviluppo delle politiche.

 

Nel corso dell’anno la Commissione europea presenterà una proposta concernente le regole di partecipazione ai vari programmi specifici. Queste proposte contribuiranno notevolmente al lavoro di semplificazione della Commissione che mira a rendere il programma più accessibile e più semplice per gli utilizzatori. La proposta presentata oggi si muove già in questa direzione in quanto è strutturata in modo semplice e chiaro e riduce il numero di strumenti di finanziamento.

 

Per maggiori informazioni:

 

Sito del Settimo Programma Quadro: 

http://europa.eu.int/comm/research/future/index_en.cfm

 

Sito della DG Ricerca: http://europa.eu.int/comm/research/