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La ODF Alliance riunisce Industrie, Associazioni, Organizzazioni non Governative e Istituti Universitari e di Ricerca
(Washington DC – 3 marzo, 2006) Mentre accelera il ritmo di conversione di documenti e servizi dai formati cartacei a quelli elettronici, aumenta la consapevolezza che governi e uffici pubblici potrebbero non essere in grado, in futuro, di recuperare e riutilizzare dati e documenti di vitale importanza. Un gran numero di associazioni, istituzioni accademiche, industrie e altri gruppi hanno quindi unito le loro forze per creare l’Alleanza per il Formato OpenDocument (ODF Alliance), un’organizzazione il cui scopo sara’ promuovere soluzioni aperte per questo problema. Di Francesca Campora
Il rapido progresso della tecnologia ha portato gli enti pubblici a creare documenti con programmi software che potrebbero essere incompatibili fra loro gia’ oggi, e ancor di piu’ in futuro. Attraverso l’uso di un formato di file standard veramente aperto, utilizzabile dal maggior numero possibile di applicazioni diverse, l’Alleanza intende permettere a tutti i governi e ai loro rappresentanti di conservare e usare documenti e dati essenziali, oggi come in futuro, indipendentemente dai programmi con cui sono gestiti, o lo saranno nei prossimi anni.
L’Alleanza supporta specificamente l’uso del Formato OpenDocument (ODF), un insieme aperto, basato su XML, di formati per documenti da ufficio come testi, presentazioni e fogli di calcolo. ODF, l’unico standard aperto per documenti di questo tipo gia’ stabile e affermato, permette di accedere alle informazioni e scambiare documenti fra enti pubblici o aziende in maniera completamente indipendente da qualsiasi piattaforma o programma software.
Secondo Ken Walsh, Presidente della Software & Information Industry Association, uno dei principali membri dell’Alleanza e la maggiore associazione commerciale del settore: “Sfruttando l’ampio supporto di diversi settori del mondo industriale e accademico, l’Alleanza lavorera’ per permettere ai Governi di tutto il mondo di avere un maggior controllo e una gestione diretta di tutti i loro documenti, ora e in futuro. Non c’e’ dubbio che l’interesse a livello mondiale per il Formato OpenDocument continua a crescere in tutto il mondo, man mano che sempre piu’ persone scoprono che e’ un metodo migliore di conservare e gestire documenti”.
L’Alleanza per il Formato OpenDocument e’ stata creata da una coalizione di piu’ di 35 membri da numerosi paesi di tutto il mondo. L’elenco dei partecipanti include: Adullact Association; American Library Association; Ark Linux; The Association of Open Source Suppliers and Vendors in Denmark; Centre for Development of Advanced Computing (India); Cognitran Ltd; Corel Corporation; CSW Group Ltd; EDS; EMC Corporation; Friends of OpenDocument, Inc.; GENICORP; Indian Institute of Technology (IIT); Information and Communications Technology (ICT) for the City of Vienna; IBM; Information Program, Open Society Institute; International Open Source Network; Justsystem Corporation; Massachusetts High Tech Council; Massachusetts Network Communications Council; Novell; Open Society Archives of the Central European University (OSA Archivum); OpenForum Europe; OpenDocument Fellowship; The OpenDocument Foundation, Inc.; OpenOffice.org; Opera Software; Optaros, Inc.; Oracle Corporation; OSS Alliance; Propylon Ltd; Red Hat, Inc.; Software & Information Industry Association; Sun Microsystems; Technical University of Denmark; tarent GmbH.
Ulteriori informazioni sull’Alleanza sono disponibili sul sito www.odfalliance.org
L’Alleanza intende far crescere il supporto e l’accettazione del Formato OpenDocument in tutto il mondo: qualsiasi organizzazione che condivida questi obiettivi e’ invitata a far parte dell’Alleanza, compilando il modulo all’indirizzo www.odfalliance.org/join.asp.
Nei mesi scorsi, Pubbliche Amministrazioni come lo Stato del Massachusetts negli Stati Uniti e altre in altre parti del mondo hanno aperto la strada, adottando formati di documenti aperti. Secondo recenti comunicati stampa, 13 nazioni in diverse parti del mondo stanno gia’ valutando l’adozione del Formato OpenDocument.