Tokyo – Il terrore dei predatori umani, degli automobilisti ubriachi e dei facinorosi compagni di scuola sta nuovamente spingendo il Giappone verso territori inesplorati nel controverso mondo del controllo dei minori, controllo che verrà esteso ulteriormente grazie ad un nuovo ambiente tecnologico ad alto impatto
Pubblicato lunedì 8 gennaio 2007 su
In prima linea sarebbero i telefoni cellulari, onnipresenti nelle tasche degli scolari giapponesi, i sistemi GPS, i tag RFID. Tag che, questo uno degli esempi che vengono fatti in queste ore, potrebbero consentire alle scuole e altri luoghi pubblici di identificare il bambino in entrata o in uscita e notificare “l’avventimento”, magari via SMS ai genitori o tutori legali.