Negroponte ha aperto la strada, sdoganando l’idea di un Pc di qualità a basso costo (chi volesse approfondire può leggere lo speciale di Form@re e in particolare sulla storia del progetto ). Oggi i PC sono disponibili in quasi tutte le fasce di prezzo e per diverse esigenze: Abaco Computer è il primo PC in scatola di montaggio a meno di 100 euro.
Il modello 1pc 1 bambino si sta diffondendo nel mondo, come inevitabile evoluzione di una società che utilizza il PC come strumento per scrivere, leggere e comunicare.
Una sperimentazione si sta svolgendo quest’anno a Torino, in una scuola elementare nei pressi di Torino, con il progetto Un Pc nello zainetto .
Non sono disponibili a oggi, studi che dimostrino significativi incrementi sull’apprendimento, ma in ogni caso essendo ormai strumenti quotidiani di ogni professione è impensabile che la scuola non “alfabetizzi” i suoi allievi all’uso di queste tecnologie. Anche se il punto d’arrivo è sicuramente quello, nel frattempo le scuole sono ancora organizzate, quando va bene con laboratori, che putroppo spesso non funzionano bene o per nulla (alcuni pc inutilizzati, collegamenti in rete malfunzionanti, diseconomie di vario tipo). Allora, pur monitorando e sperimentando le innovazioni, non si può evitare di gestire il quotidiano: l’Associazione Dschola, grazie a finanziamenti esterni, offre alle scuole del Piemonte, alcune soluzioni software (e se richieste) anche hardware per ovviare alle soluzioni più comuni.
In questo contesto, forse anche l’annuncio di un
PC in scatola di montaggio a 99 euro può destare un certo interesse. E visto che in Piemonte, è stato sviluppato il progetto di open hardware più famoso al mondo, chiamato Arduino, che guarda caso è nato ad Ivrea, forse si potrebbe pensare ad un progetto per un netbook tutto italiano per le dotare bambini (e anziani, perché no?) di un oggetto ormai sempre più indispensabile.