Nasce in Piemonte la rete scolastica orientata alla meccatronica e alla robotica, basata sull’uso di laboratori comuni adeguatamente predisposti e l’insegnamento di un corpo docente veramente aggiornato secondo l’evoluzione tecnologica.
A consentirlo è l’alleanza tra Regione, Ufficio scolastico regionale, Camera di Commercio, l’Unione Industriale, Amma (Aziende meccaniche meccatroniche associate), Provincia, Politecnico e Ipsia Galilei di Torino, sfociata il 4 novembre nella firma di un protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’istruzione tecnica e professionale in questo campo.
Molti i risultati attesi: basti pensare che in Piemonte sono presenti oltre 250 imprese del settore, con circa 2,5 miliardi di fatturato e 12.000 addetti (che rappresentano circa il 44% del totale nazionale). Si tratta in parte di aziende costruttrici di robot base o che integrano robot nell’ambito di celle o linee automatiche. E la nuova impostazione degli ordinamenti dell’istruzione tecnica e professionale, con le flessibilità curriculari previste, rappresenta un’importante occasione affiché il sistema formativo piemontese si arricchisca di saperi finora non contemplati e si organizzi per tempo in tale direzione, dal punto di vista laboratoriale, dell’innovazione didattica, dell’orientamento, nonché dell’aggiornamento del corpo docente.
“L’offerta formativa piemontese, tra le migliori in Italia, sceglie di potenziare le opportunità di apprendimento e specializzazione professionale in uno dei suoi settori più innovativi e d’eccellenza – commenta l’assessore regionale all’Istruzione, Alberto Cirio – Questo protocollo è una garanzia di collegamento diretto tra l’insegnamento scolastico e la realtà industriale della filiera robotica e meccatronica, che prepara e proietta in modo competitivo i nostri studenti verso il mondo del lavoro, offrendo loro una valida prospettiva di sbocco professionale”.