A tutti gli appassionati di tecnologia e ai lettori di Dschola, riproponiamo un estratto di un articolo della Stampa in cui viene presentato questo lavoro di Valerio Pagliarino.
Valerio, già conosciuto per aver vinto la scorsa edizione di Italian Scratch Festival, ha inventato un modo per abbattere il “digital divide” che coinvolge la sua zona nell’astigiano.
«Dove vivo, Castelnuovo Calcea, la rete è lenta. Il gestore non ci porta i 7 mega perché costa troppo, navighiamo a 0,6». Invece di chiamare il servizio clienti per lamentarsi, ha deciso di «smanettare» e trovare una soluzione. «Stavo facendo esperimenti sulla trasmissione – racconta Valerio – quando ho avuto l’illuminazione. In fondo la fibra ottica trasmette luce lungo un dispositivo fisico. Ma la tecnologia per trasmettere luce senza fili c’è, ed è il laser». Neanche il tempo di pensarla che era già in rete a cercare se altri avevano avuto la sua intuizione. «Ho cercato e ricercato, ma non c’è traccia di idee simili». Eppure Valerio, era il dicembre del 2015, non aveva ancora colto a pieno il potenziale della sua intuizione. L’occasione è arrivata dal suo liceo: il Galilei di Nizza Monferrato. «Una mia insegnante, Giuseppina Bogliolo, mi ha proposto di partecipare a un concorso – ricorda – ,“I Giovani e le Scienze 2016”. Il termine per presentare la relazione era metà febbraio, ma il bando l’ho letto solo dopo le vacanze natalizie. Quando la professoressa ha letto la mia tesina mi ha fissato per qualche istante e mi ha dato un consiglio prezioso: Valerio, corri a brevettarla».
Ed ecco che nasce il Laserwan, questo il progetto. Intanto Valerio ha vinto il premio speciale Aica per il miglior progetto sulle tecnologie della comunicazione e dell’informazione e la sua idea, «Laserwan: connessione a banda ultralarga laser», parteciperà all’Eucys, concorso dell’Unione Europea per i giovani scienziati che si terrà a Bruxelles dal 15 al 20 settembre.
Non ci resta che augurargli buona fortuna per il suo progetto!