Si chiama Ilaria Soragni, ha 17 anni e frequenta la terza indirizzo sociosanitario all’istituto professionale Alberto Castigliano di Asti, una scuola della rete Dschola.
Ilaria, nickname «inashtonsarms» su Wattpad, la community che permette di testare in tempo reale il gradimento dei lettori, ha iniziato a scrivere le sue storie (“tutte inventate” – precisa) di getto sul suo iPhone nei viaggi in treno di ritorno da scuola, nei momenti di pausa dallo studio e di sera nel letto. Storie a puntate ambientate in un riformatorio del Maryland che l’hanno fatta diventare una star su Internet, con 2 milioni e mezzo di visualizzazioni, tanto da convincere una casa editrice a cercarla e a pubblicarle il suo primo libro.
Scrive la giornalista Elisa Schiffo su La Stampa:
«Sono riservata, mi piace appartarmi e scrivere, ho trovato un sito semplice che aveva creato la app per il cellulare. Ho iniziato ad utilizzarlo quando avevo quindici anni, è diventato il mio rifugio preferito ma mai più avrei pensato di raggiungere milioni di clic – dice la giovanissima autrice – quando mi hanno cercata per il contratto, i miei genitori, che non sapevano nulla, credevano che avessi combinato qualcosa. Poi quando mi hanno accompagnata a Roma ci hanno finalmente creduto».
Il libro s’intitola «Mess» (Leggereditore, 320 pagine, 14,90 euro). «Vuol dire disordine, casino – spiega Ilaria – mi sono ispirata al brano di Ed Sheeran, “I’m a Mess”. Rende bene la trama tortuosa, complicata da seguire. Il riformatorio mi sembrava un posto inusuale. Conosco come funziona, leggo molto e seguo la serie tv Csi da cinque anni. Non ci sono distrazioni e sei più portato a riflettere su te stesso».
Sulla copertina ci sono due mani ammanettate di un ragazzo e una ragazza che però uniscono le dita. «La prima regola è di non avvicinarsi alla stanza 105. In quella stanza è rinchiuso un ragazzo a cui nessuno sembra voler parlare. Lui sa solo che lì indossano tutti tute verdi mentre lui ne veste una arancione e che non dovrebbe trovarsi lì ma invece nell’ala Est, riservata a chi ha commesso crimini gravi. Mavis, la ragazza, infrange il divieto, poco alla volta riesce ad avvicinarsi, a scoprire il suo nome e a violare il suo silenzio impenetrabile. Non è però solo amore, è amicizia».
E’ la storia di Mavis e Niall ma anche di tutto il gruppo di ragazzi che per tanti motivi si ritrovano a vivere nelle stesse condizioni. «Prima viene fuori il passato di ognuno solo dopo i sentimenti – svela la ragazza -. Tutto contorno però perché il vero filo conduttore è la voglia di scappare, di fuggire dalle sbarre per la libertà».
Una vicenda interessante che ha come protagonista una ragazza di una classe 2.0, progetto promosso da USR Piemonte e seguito dai docenti e formatori Dschola, come la referente del centro Dschola Castigliano, la prof.ssa Stella Perrone.