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La raccolta di buone pratiche che favoriscono l’inclusione nell’educazione è la prima fase delle attività svolta dal progetto Erasmus+ Multinclude. I partner hanno lavorato in questi mesi per individuare e descrivere iniziative che favoriscono,  nei diversi paesi del mondo, i giovani che appartengono a minoranze svantaggiate ad accedere all’educazione e a completare con successo il loro percorso educativo. Si tratta di studenti in svantaggio socio economico come nel caso del progetti italiani  E-VAi di Maestri di Strada e  Provaci Ancora Sam, oppure a iniziative che favoriscono l’apprendimento della lingua locale per profughi e migranti, come il progetto Uniclub dell’Universita’ dei Bambini di Vienna e tante altre iniziative che saranno presto descritte e pubblicate sul sito.

Ma cos’e’ che fa di una pratica –  una buona pratica e come puo’ una buona pratica diventare scalabile e replicabile? Di questo i partner hanno discusso nel meeting che si è svolto a Malta dal 22 al 24 ottobre: quello che è definito come il “pathway to success” ovvero “una strategia che migliori opportunitò e impatto nell’educazione a popolazioni diverse”.

In una tre giorni molto intensa  sono stati affrontati i  principali framework teorici dell’inclusione – Superdiversity, Inclusive Excellence, Student persistence and completion, Equity Score Card  –  e si è affrontato il concetto dell’inclusione con l’approccio “colorbrave” descritto da Mellody Hobson nel suo Ted Talks, ovvero non far finta che le differenze non esistano – “color blindness” , ma farle diventare ricchezza per trovare nuove soluzioni.

 

Nel prossimo futuro, si procederà a promuovere e diffondere le migliori esperienze con webinar, blog, MOOC ed eventi… per questo continuate a seguirci e avete ancora qualche settimana  per segnalarci il vostro progetto di inclusione.

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