La caratteristica che rende NotebookLM interessante nel panorama delle IA Generative accessibili tramite chatbot è che utilizza per le risposte i documenti che l’utente gli fornisce, circoscrivendo così l’ambito della base dati a fonti conosciute. Per approfondire, vi segnaliamo un‘agevole guida scritta da Paolo Dalprato, fotografo professionista che gestisce un sito che si chiama AI-KNOW.PRO dedicato alle applicazioni IA.
Il link per scaricare la guida è https://www.ai-know.pro/notebooklm/ La guida descrive anche una delle funzioni che ha riscosso maggiore curiosità di recente che è la capacità di creare un podcast a due voci e solo in inglese per ora, in modo automatico a partire da un testo dato. Altre guide e manuali sono presenti all’indirizzo https://www.ai-know.pro/manuali/ e sono tutti rilasciati con licenza libera.
A proposito di NotebookLM, vale la pena di segnalare un altro articolo: Ivan Bertotto suggerisce di utilizzare questa applicazione per creare un assistente virtuale mentre seguiamo un MOOC, cioè un corso aperto online. I MOOC creati per scuola futura spesso non sono proprio open ma riservati agli insegnanti, quindi tecnicamente sarebbero SPOC – Small Private Online Course, ma questa è un’altra storia.
Utile anche la lettura di questo articolo https://blog.google/technology/ai/notebooklm-beginner-tips/ (in inglese) offerto da Google medesimo, su 8 consigli per principianti di NotebookLM suggeriti da Steven Johnson, brillante giornalista e scrittore statunitense.
Di NotebookLM aveva già scritto Marco Guastavigna su questo blog, prima con un esercizio di analisi di suoi testi in questo articolo https://www.associazionedschola.it/blog/2024/07/09/oltre-ben-oltre-i-chatbot-generalisti/ e successivamente nella descrizione di un esercizio dato come compito a casa e svolto con il supporto della famiglia e successivamente analizzato da NotebookLM.
Segnalateci altri materiali utili e li pubblicheremo volentieri.