Con l’implementazione di programmi come il PON e il PNRR, le scuole hanno ricevuto un considerevole afflusso di risorse informatiche, tra cui PC, tablet e altri strumenti IT. Sebbene i tablet siano stati ampiamente considerati per la loro accessibilità alle app didattiche, i PC rimangono ancora una delle scelte preferite per molte istituzioni solastiche di ogni ordine e grado. Oggi più che mai le scuole sono strapiene di PC.
Tuttavia, durante l’acquisizione di questi dispositivi, sono stati spesso trascurati aspetti fondamentali come sicurezza, affidabilità e gestione a lungo termine, privilegiando considerazioni immediate come prezzo e specifiche tecniche. Questa mancanza di visione sta portando a problemi significativi nella loro operatività quotidiana.
Molti di questi nuovi PC risultano oggi essere già quasi inutilizzabili: tempi di avvio lunghi, aggiornamenti che interrompono le lezioni, software inutili preinstallati, registrazioni ripetitive a servizi, errori causati da utenti inesperti e congestione della rete nelle prime ore della mattina, aggravata dagli aggiornamenti simultanei e non necessari di tutti i PC. Considerando che le lezioni durano una o al massimo due ore, dedicare ogni mattina 30 minuti o più alla risoluzione di problemi tecnici, anzichè alla lezione, è chiaramente inaccettabile.
In tema di sicurezza, le misure adottate si sono spesso limitate a restrizioni gestite da tecnici spesso esterni, penalizzando l’esperienza degli utenti, in particolare degli studenti. Inoltre, l’assenza di una protezione adeguata ha generato gravi problemi legati alla gestione dei dati: credenziali, cookie, impostazioni e file personali vengono spesso condivisi e confusi tra utenti diversi, creando rischi significativi in termini di conformità al GDPR.
Di seguito la proposta di un corso “DM66 Transizione Digitale” per la corretta manutenzione, sostenibile ed affidabile del patrimonio IT delle scuole rivolto a tecnici, docenti, responsabili di laboratorio e animatori digitali.
Situazione di partenza: Impatto dei Malfunzionamenti e dei Problemi Tecnici
1. Tempi di Avvio Prolungati: Senza una manutenzione adeguata, i computer possono iniziare a mostrare segni di rallentamento, con tempi di avvio che si estendono a diversi minuti. Questo ritardo può influenzare negativamente l’inizio delle lezioni, riducendo il tempo utile per l’apprendimento.
2. Aggiornamenti Continui durante le Lezioni: I computer non gestiti correttamente possono tentare di eseguire aggiornamenti software durante le lezioni, interrompendo così il flusso della classe e causando distrazioni sia per gli studenti che per i docenti.
3. Rallentamento della Rete: Con un gran numero di PC (da decine a centinaia) che tentano di scaricare aggiornamenti tutte le mattine in modo non coordinato, la rete della scuola può subire un notevole rallentamento, compromettendo l’accesso a risorse online e la fruizione di contenuti digitali durante le lezioni.
4. Manomissioni e Configurazioni Errate: Gli utenti, soprattutto gli studenti, possono apportare modifiche non autorizzate alla configurazione dei computer, o rispondere in maniera casuale alle sempre più insistenti domande popup sulla sicurezza e gestione degli account, compromettendo la stabilità del sistema e la sicurezza dei dati. Questo può includere installazioni di software non autorizzate, eliminazione di file e altre attività che possono portare a malfunzionamenti o impedire il corretto svolgimento di una lezione.
5. Rischio per la Privacy e la Sicurezza: La presenza di numerosi profili Google Classroom, Microsoft Teams e altri dati sensibili memorizzati nei computer può rappresentare un serio rischio per la privacy e la sicurezza degli utenti. Senza una gestione adeguata, questi dati potrebbero essere esposti a violazioni della privacy o a continui accessi non autorizzati.
In breve, senza una gestione efficace dei computer, le scuole rischiano di trovarsi di fronte a una serie di problemi che compromettono l’efficacia dell’insegnamento e l’esperienza degli studenti. Nonostante gli ingenti finanziamenti molte scuole potrebbero trovarsi in brevissimo tempo con PC nuovamente lenti, infetti e poco usabili. La manutenzione zero e l’adozione di un approccio non restrittivo possono aiutare a mitigare questi rischi, garantendo un ambiente di apprendimento più stabile, sicuro e efficiente.
La Visione Classica e i Suoi Limiti: Sfide della Gestione Informatica Tradizionale
Tradizionalmente, la gestione della sicurezza e della manutenzione informatica nelle realtà aziendali è stata affidata a sistemisti impiegati a tempo pieno. Questi professionisti supervisionano una serie di tecnologie molto complesse, un approccio costoso e poco adatto alle esigenze delle scuole. La procedura standard prevede l’implementazione delle seguenti tecnologie:
- Dominio Active Directory (AD) con un server: Utilizzato per la gestione centralizzata degli utenti e dei gruppi (windows o linux).
- Roaming User Profiles: Profili utente itineranti per consentire l’accesso agli utenti da qualsiasi postazione.
- Policy Group Policy Objects (GPO) per la protezione dei PC: Politiche di gruppo per applicare regole di sicurezza e configurazioni ai computer.
- Software Provisioning con GPO: Distribuzione e gestione centralizzata del software tramite le Policy di Gruppo.
- AD Connector per Google o Microsoft 365: Integrazione con servizi cloud come Google Workspace o Microsoft 365.
- WSUS (Windows Server Update Services): Servizio di gestione degli aggiornamenti per i sistemi Windows.
- Server Antivirus: Protezione antivirus centralizzata per i dispositivi gratuiti solo per uso privato, spesso in abbonamento.
- MDM (Mobile Device Management): Gestione dei dispositivi mobili utilizzati nella rete.
- Computer Sempre Accesi per Aggiornamenti e Installazioni Notturne: Pratica comune per garantire l’applicazione di aggiornamenti e installazioni software.
- Firewall con SSO (Single Sign-On): Protezione della rete con autenticazione centralizzata.
- Backup e Imaging: Procedure di backup e ripristino per garantire la continuità operativa.
- Validazione GDPR: Conformità alle normative sulla privacy e protezione dei dati personali.
Tuttavia, questo approccio imponente, sebbene efficace in un contesto aziendale, si traduce in un ambiente di lavoro rigido e poco adatto alle dinamiche didattiche delle scuole. Le attività educative richiedono spesso un ambiente più flessibile e creativo, con la possibilità di utilizzare una vasta gamma di software e di avere accesso a permessi di amministrazione per la programmazione e lo sviluppo di progetti innovativi.
Inoltre, anche l’adozione di soluzioni open source non risolve completamente il problema dei costi, in quanto richiedono comunque personale specializzato per la configurazione e la gestione, un investimento che molte scuole non possono sostenere. Certe soluzioni non sono alla portata delle scuole Italiane.
Pertanto, è necessario superare il paradigma tradizionale e adottare approcci innovativi che garantiscano la sicurezza e la stabilità dei sistemi informatici nelle scuole, senza compromettere la flessibilità e la creatività necessarie per un ambiente di apprendimento efficace.
Una Nuova Visione: Approccio Non Restrittivo e Sostenibile
Le scuole si trovano ora ad affrontare una realtà in cui il numero di PC è spesso paragonabile, se non superiore, a quello di molte piccole e medie aziende, con reti complesse e senza budget dedicato alla sicurezza e alla manutenzione. Questo approccio tradizionale non solo è insostenibile, ma limita anche l’efficacia delle risorse informatiche nella didattica.
Tuttavia, c’è un’alternativa. È possibile adottare un approccio non restrittivo che garantisca comunque sicurezza e stabilità ai sistemi, consentendo una maggiore libertà agli utenti e riducendo contemporaneamente i costi di manutenzione e configurazione.
L’Approccio “Manutenzione ZERO”
Attraverso l’esperienza dell’Associazione Dschola nel Piemonte, molte scuole hanno iniziato a implementare un modello di “manutenzione ZERO”. Questo approccio innovativo consente alle scuole di liberare risorse economiche ed umane precedentemente destinate all’assistenza tecnica, reinvestendole direttamente nella didattica. Negli anni passati le scuole centri di servizio animazione e sperimentazione dschola inviavano squadre di docenti e tecnici nelle scuole del territorio per ripristinare le reti locali ed i laboratori ed aiutare le scuole ad avere un approccio sostenibile alle tecnologie.
Con questo modello, sperimentato con successo in tutto il Piemonte e replicato in diverse occasioni nelle altre regioni, ci si allontana dal concetto tradizionale di gestione informatica basata su server, client, configurazioni complesse e aggiornamenti costanti. Invece, si mira a computer che si accendono rapidamente, funzionano senza interruzioni durante le lezioni e non richiedono interventi di manutenzione nel tempo.
Anche la rete si semplifica diventando un puro strumento di connessione tra i servizi cloud delle scuole e i PC che diventano semplici terminali.
Vantaggi Tangibili dell’Approccio Non Restrittivo
- I computer diventano inattaccabili da virus e manomissioni senza richiedere limitazioni dei profili utente
- La continuità delle lezioni non viene disturbata da problemi tecnici o aggiornamenti.
- I laboratori informatici sono sempre pronti all’uso e funzionanti in qualsiasi momento.
- La connessione internet della scuola non viene rallentata da operazioni non richieste.
- I PC della rete didattica diventano semplici terminali
- Ad ogni cambio ora ripristinano la configurazione iniziale eliminando qualsiasi malware o manomissione
- Non gestiscono utenti, non memorizzano credenziali e profili utente
- Non memorizzano file che oggi vengono agevolmente salvati sul cloud: classroom, 365, moodle, ecc…
- Non rientrano nella gestione GDPR
In conclusione, è tempo di adottare un approccio rivoluzionario alla gestione informatica nelle scuole, uno che permetta un utilizzo ottimale delle risorse informatiche e liberi tempo prezioso per la didattica. Con l’implementazione di modelli come “manutenzione ZERO”, possiamo garantire una migliore qualità dell’ambiente di apprendimento per docenti e studenti, e allo stesso tempo, ottimizzare l’uso delle risorse finanziarie delle scuole.
Proposta di corso per la transizione digitale
Destinatari: Docenti, responsabili di laboratorio, tecnici e animatori digitali
Programma del corso (incontri da 3 ore):
Lezione 1
- Soluzioni “canoniche” per la gestione del patrimonio IT
- Problematiche tipiche della manutenzione in ambiente scolastico
- Strumenti off-line per il controllo degli aggiornamenti
- Strumenti per la protezione della configurazione
- Domande e risposte
Lezione 2
- Installiamo Windows o ripristiniamo un PC compromesso
- individuiamo insieme la configurazione ottimale
- definiamo la pila software
- Domande e risposte
Lezione 3
- Installiamo la pila software
- Blocchiamo gli aggiornamenti
- Fermiamo le operazioni pianificate e i servizi inutili per la didattica
- Congeliamo i PC
- Domande e risposte
Lezione 4
- Exit strategy per i “vecchi” server in tempo di cloud
- Studio scenari tipici di utilizzo
- Major Update, quando farli
- Quando aggiornare e quando no
- Domande e risposte
Lezione 5
- Ottimizzazione della rete e navigazione protetta
- Wireless Campus e Wireless Manager
- Autenticazione con Google Classroom o Office 365
- Protezione MAC e Linux
- Debriefing del corso
Stiamo organizzando un primo corso su questi argomenti presso l’ITI Majorana di Grugliasco, che sarà successivamente disponibile sulla piattaforma FUTURA.
Per consentire la partecipazione del personale proveniente da altre istituzioni scolastiche, è richiesta una pre-iscrizione tramite il seguente modulo. La modalità di erogazione del corso (in presenza o online) sarà determinata in base al numero di iscritti.
Per ulteriori informazioni scrivere a webmaster@itismajo.it