Scratch al Comprensivo di Gattinara
Come avvicinare le ragazze e i ragazzi alla programmazione del computer? Ogni giorno utilizziamo apparecchiature elettroniche programmabili, così che abbiamo smesso di stupirci di fronte a soluzioni tecniche fino a qualche decennio fa impensabili. Fortunatamente le alunne e gli alunni delle scuole medie di Gattinara non sono tra questi: si stupiscono, si entusiasmano e vogliono diventare parte attiva nella programmazione producendo loro stessi i propri videogame.
Grazie a “Scratch” e al progetto “Programmo e Invento” finanziato dalla Fondazione CRT nell’ambito di Diderot, contenitore di progettualità per le scuole piemontesi, e promosso dall’associazione DSchola gli studenti delle classi prime dell’Istituto Comprensivo di Gattinara si sono cimentati con il mondo del coding, realizzando i propri video-giochi per poi divertirsi a sfidare gli amici ed insegnanti a risolvere gli schemi da loro creati.
I ragazzi, fin da subito si sono dimostrati interessati e hanno lavorato sodo raggiungendo buoni risultati stimolati dagli immediati risultati ottenuti e spronati dalle potenzialità, limitati solo dai confini della loro fantasia.
Cominciare a comprendere cosa si nasconde nel “dietro alle quinte” della programmazione informatica soprattutto di videogiochi è stato un importante stimolo per la partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi.
Così hanno disegnato i loro “Sprite” e progettato i loro videogiochi con protagonisti i loro personaggi preferiti, hanno utilizzato i sensori per fare interagire i personaggi tra loro e con i giocatori rendendo tutto più interessante e divertente . Qualcuno ha anche proseguito l’attività a casa utilizzando le guide del progetto Diderot trovando così soluzioni interessanti per i problemi che venivano posti durante il corso o creando giochi nuovi. Altri hanno si sono concentrati di più nella grafica dando libero sfogo alla propria creatività.
Per le Scuole Medie di Gattinara le classi coinvolte sono state tre prime delle sezioni A, B, C.
Un ringraziamento va ai ragazzi e ai loro insegnanti che hanno accolto il corso con entusiasmo e hanno partecipato attivamente dal primo all’ultimo minuto.
Il docente formatore
Giordano Giacobino