Con tre classi della scuola secondaria di primo grado Levi Montalcini di Rosta abbiamo sperimentato il coding con l’ultima versione di Scratch 3.0
Uscito a gennaio 2019, Scratch 3.0 è diventato subito un ambiente di successo e si sta diffondendo in tutte le scuole molto più velocemente delle sue vecchie versioni. I suoi punti di forza sono la nuova interfaccia html5 più potente ed intuitiva, le numerose estensioni compatibili con robotica, iot e il cloud, la possibilità di utilizzarlo online e offline e – finalmente – la compatibilità con tablet, consolle di gioco e perfino smart TV.
Scratch 3.0 riprende l’interfaccia della prima edizione (con la colonna del codice al centro) riprogrammata in HTML5 e javascript senza il motore grafico Flash che era diventato obsoleto. Questo rende Scratch 3.0 perfettamente compatibile con tutti i nuovi browser e dispositivi in grado di navigare sul web, indipendentemente dal sistema operativo. Oggi capita sempre più spesso che i giovani studenti non dispongano più a casa di un loro personal computer mentre sono sicuramente dotati di tablet, consolle di gioco e smart tv. Basta collegare una tastiera ed un mouse usb alla consolle, avviare il browser e il nostro ambiente di programmazione scratch è pronto! Scratch 3.0 funziona anche su tutti gli smartphone ma, la dimensione esigua dello schermo, rende i telefoni più adatti all’utilizzo dei programmi finiti che alla loro fase di progettazione e sviluppo. In qualsiasi caso poter programmare una playstation o una xbox in scratch è una bella soddisfazione: non più solo utenti ma finalmente sviluppatori!
Con una semplice registrazione è possibile, per gli studenti, salvare i propri lavori direttamente sullo spazio cloud di scratch. I lavori più belli possono essere facilmente condivisi in rete con i propri amici ed usati con qualsiasi dispositivo connesso in rete.
Dopo i primi passi nella programmazione a blocchi ci siamo subito buttati nella realizzazione di due classici videogiochi arcade: asteroidi e frogger. La potenza dell’ambiente di programmazione Scratch ha consentito a tutte le classi di realizzare, in poche ore, giochi che un tempo richiedevano mesi di sviluppo.
Ci siamo lasciati con l’augurio di continuare a programmare in Scratch sia per attività scolastiche (storytelling, presentazioni, matematica e geometria) che per le attività più ludiche come lo sviluppo di giochi e di cartoni animati.