“Programmo anch’io” al liceo Gramsci di Ivrea

Il liceo Gramsci di Ivrea partecipa ormai da diversi anni al progetto Diderot – “Programmo anch’io” – finanziato dalla Fondazione CRT ed organizzato dall’Associazione DSchola. Quest’anno sono state impegnate le classi 1°E, 1°F e 1°G del liceo scientifico, opzione scienze applicate, iscritte al progetto dalla professoressa Sandra Frigiolini.

I ragazzi imparano velocemente e rimane il tempo per provare qualche esercizio extra con la webcam: disegniamo una pizza ( una palla, uno scratch…) e quando la webcam vede le nostre mani che si alzano, l’oggetto sale; se invece non c’e’ movimento, l’oggetto scende: il divertimento è assicurato!

Le ragazze sono in prima linea: saranno anche poche le donne nel settore STEM ma quelle che vedo sono in gambissima.

Arrivederci al prossimo anno!

“Programmo anch’io” all’IPRA di Châtillon

Anche quest’anno, la Fondazione per la Formazione Professionale Turistica IPRA di Châtillon ha partecipato al progetto Diderot – “Programmo anch’io” – finanziato dalla Fondazione CRT ed organizzato dall’Associazione DSchola. In particolar modo sono state impegnate le classi 1°A, 1°B e 2°B iscritte al progetto dalla professoressa Loredana Riccadonna.

Alcuni ragazzi avevano già visto SCRATCH alle scuole medie e si sono cimentati in varianti fantasiose degli esercizi  della guida realizzata dai colleghi Barbero, Marchisotti e Davì.

Il tempo, come sempre, passa veloce, si imparano le logiche della programmazione e ci si diverte.

Arrivederci al prossimo anno!

Il progetto Diderot al liceo Peano di Cuneo, una tradizione consolidata.

Al liceo Peano di Cuneo, si è ripetuto per il terzo anno consecutivo il progetto Diderot, rivolto agli studenti del biennio.
Nelle classi alcuni ex-allievi ricordavano con interesse il progetto, perché già coinvolti nella sperimentazione, durante la scuola media di primo grado, quando frequentavano alcune scuole nei dintorni del capoluogo.
L’entusiasmo è stato manifestato sia dagli allievi, che dai docenti accompagnatori, che hanno assistito i ragazzi, durante le esercitazioni; scratch è stato così apprezzato come uno strumento utile alla didattica delle discipline non solo scientifiche, ma anche umanisitiche.
Durante le lezioni si è cercato di declinare l’uso del coding, per realizzare dei modelli ludici per lo studio della fisica o della matematica, ma non scratch permette di disegnare modelli artistici da semplici regole matematiche, ma anche di realizzare story-telling multimediali per narrare un fatto storico o un dialogo di lingua straniera.
Le simulazioni degli algoritmi o degli story telling descritti con scratch, possono essere rallentate o velocizzate, così da mediare ed esplicitare concetti, secondo i tempi di ciascuno; ben si adattano quindi ad una didattica personalizzata.
I ragazzi hanno poi molto apprezzato la creazione di videogiochi, dove potevano applicare la proprie competenze digitali, realizzando sfide per loro ed i compagni.
Arrivederci al prossimo anno, con l’augurio di avvicinare sempre più ragazzi alla computer science.

SCRATCH: ALLA SCUOLA MEDIA DI BALDICHIERI D’ASTI PROGRAMMANDO S’IMPARA

Quest’anno mi sono ritrovata, come qualche anno fa, formatrice nella scuola Media di Baldichieri d’Asti con le classi 1°A, 2°A e 3°A che hanno partecipato al Progetto Diderot scegliendo la linea “Programmo anch’io”.

Le classi 2° e 3° avevano già conosciuto Scratch lo scorso anno perciò abbiamo ripassato e approfondito l’utilizzo dello strumento introducendo nuove istruzioni e nuove strutture, rendendo così più completa la loro esperienza di “piccoli programmatori”.

La classe 1° si è tuffata con gli occhi luccicanti in questa nuova attività.

E’ sempre un’emozione vedere come i ragazzi si sorprendano nell’animare personaggi e nel farli interagire con loro quando per la prima volta incontrano Scratch.

Con Scratch è facile innescare la loro curiosità e renderli così partecipi di apprendimenti e ragionamenti che altrimenti potrebbero risultare difficili e noiosi.

Abbiamo ripassato storia, geografia, italiano, inglese, matematica con il sorriso sulle labbra e ci si è subito resi conto di come può essere divertente imparare.

Se una scuola dopo aver partecipato al progetto, continua a richiedere ogni anno di partecipare, possiamo avere la certezza di aver fatto un buon lavoro, di aver trasmesso qualcosa di utile e piacevole.

Quest’anno incontri terminati….. resto in attesa di entusiasmare altri studenti il prossimo anno!

Programmo Anch’io 2018 alla Scuola Secondaria di Primo Grado ”G. B. De Rolandis” di Castell’Alfero

Anche quest’anno numerose scuole dell’astigiano hanno partecipato all’iniziativa “Programmo anch’io” organizzata dall’associazione Dschola: tra queste, la Scuola Secondaria di Primo Grado ”G. B. De Rolandis” di Castell’Alfero, che ha partecipato con tre classi, la 1°A, la 2°A e la 2°B.

Il corso, che si è svolto a marzo nell’aula informatica dell’istituto, ha permesso la sperimentazione, l’apprendimento di nuove nozioni e l’approfondimento di tematiche già trattate attraverso lo strumento del coding, per mezzo dell’ambiente Scratch.

I ragazzi si sono mostrati da subito partecipi e collaborativi, proponendo idee e soluzioni ai problemi che via via venivano presentati, apprendendo divertendosi e sperimentando le tecniche di gamification.

Nelle 6 ore a disposizione per ogni classe coinvolta nel progetto abbiamo potuto sviluppare un buon numero di progetti, che hanno mostrato come il coding possa essere un valido strumento tecnologico da inserire nella didattica di tutti i giorni, in modo da facilitare lo sviluppo del pensiero computazionale.

CODING ALLA SCUOLA MEDIA STATALE DI BALDICHIERI D’ASTI

La Scuola Media Statale di Baldichieri d’Asti ha partecipato, anche quest’anno, al progetto Diderot – “Programmo anch’io” – finanziato dalla Fondazione CRT ed organizzato dall’Associazione DSchola. In particolar modo sono state impegnate le classi 1°B, 2°B e 3°B che hanno partecipato attivamente alla realizzazione guidata di attività di coding mediante il linguaggio SCRATCH.  

Per alcuni alunni che già conoscevano Scratch è stata l’occasione per approfondire e prendere familiarità con le tecniche di programmazione, aumentando il loro senso di autonomia nella realizzazione dei programmi. Certamente è stato molto interessante la partecipazione da parte degli alunni che si affacciavano per la prima volta al pensiero computazionale.

L’entusiasmo, le curiosità, le domande e la voglia di apprendere sono stati i pilastri delle mie lezioni.  Partire da un’idea, sviluppare con logica ma anche con fantasia quella idea e osservare l’animazione dello script realizzato: sono tre step, che sembrano semplici da compiere, ma che in realtà dovranno essere il volano per far crescere in loro l’entusiasmo e l’interesse verso il coding e la programmazione.

Voglio ritagliarmi queste ultime righe per ringraziare l’Associazione Dschola e in particolare Maria Stella Perrone per avermi introdotto in questo “mondo” digitale e di aver consentito di “interfacciarmi” con gli allievi di Baldichieri d’Asti a cui ho voluto trasmettere il mio “pensiero computazionale”.

“PROGRAMMO ANCH’IO”: LEARDI E PROGETTO DIDEROT.

Gli alunni delle classi 1° A AFM, 1°A CAT e 1°B Grafico dell’Istituto Superiore Leardi sono state coinvolte nel segmento del progetto Diderot “Programmo Anch’io”  finalizzato alla conoscenza e all’uso di Scratch, un interessante ambiente di sviluppo visuale, pensato per introdurre i ragazzi (ma non solo) alla logica della programmazione e dello sviluppo di software. Docente delle lezioni è stata la professoressa Saletta Silvia dell’associazione Dischola.

L’intuitiva interfaccia e i molti comandi a disposizione hanno permesso di creare animazioni, giochi, storie interattive e altro ancora a partire da un’idea di base, come per esempio lo sviluppo della struttura di un test, di un quiz o uno scenario del videogioco Pacman. Progetti come questo servono a dare a noi alunni la possibilità di essere non solo consumatori di tecnologia, ma anche persone in grado di applicare il pensiero informatico a supporto della fantasia e della creatività.

Rosso Camilla, 1°A CAT

Coding a Chiusa Pesio

Anche quest’anno le classi seconde dell’Istituto Comprensivo di Chiusa Pesio e Peveragno hanno partecipato al progetto Programmo Anch’io, promosso dalla fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

Il progetto, promotore della diffusione del coding nelle scuole, ha introdotto al software Scratch, nelle classi seconde. Scratch (scratch.mit.edu) progettato da Resnick (Direttore del Lifelong Kindergarten group al MIT Media Lab)  è un software per imparare le logiche di funzionamento della programmazione. L’obiettivo promosso non è quello di fare diventare tutti programmatori ma bensì quello di  sviluppare l’intelligenza sequenziale e il pensiero procedurale, insegnare come scomporre un problema in componenti più semplici e a trovare eventuali errori se il procedimento non funziona.

Questa è la principale attività che si può realizzare con Scratch: i bambini apprendono costruendo artefatti, creando problemi e ricercando soluzioni. Le attività sono uno stimolo per portare i bambini e le bambine a riflettere e sperimentare possibili soluzioni e l’insegnante assume il ruolo di facilitatore. Non si tratta di insegnare a programmare, o meglio, non in prima battuta. Il fine è quello di fare delle attività di problem posing and solving, ossia definire bene un problema, analizzare, organizzare, pianificare e verificare una situazione per trovare una soluzione. Il tutto divertendosi e giocando con la fantasia nel mondo di Scratch dove tutto è possibile.

Jeannette Wing, suggerisce di guardare al pensiero computazionale come la quarta abilità di base, insieme a leggere, scrivere e calcolare. Questo pensiero è un processo procedurale mentale, coinvolto nella formulazione di problemi e delle loro soluzioni, in modo che queste ultime siano rappresentate in una forma tale da essere facilmente ed efficacemente effettuata da un computer o un umano. Ha caratteristica di astrazione. E’ un modo di pensare intelligente e creativo, riguarda i concetti e gli approcci per risolvere problemi, gestire la nostra vita e comunicare. È lo sforzo che un individuo deve mettere in atto per fornire ad un altro individuo o macchina tutte e sole le istruzioni necessarie affinché questi eseguendole siano in grado di portare a termine il compito dato.

E in un mondo fortemente digitalizzato come il nostro, capire come funziona un dispositivo (e usandolo quindi non solo come utente base) rappresenta un plusvalore.

I ragazzi si sono mostrati motivati e interessati e hanno interagito in modo significativo e funzionale alle attività proposte.

Coding all’Istituto Comprensivo di Centallo – sezione di Centallo e Villafalletto

Anche quest’anno una bella esperienza con i ragazzi delle medie di Centallo e Villafalletto! Il primo giorno tra i ragazzi c’è molta frenesia ed entusiasmo che si tramuterà in allegria per i risultati ottenuti e per i programmi realizzati. I ragazzi sono stati ottimamente preparati dagli insegnati e tutti hanno ben presente ciò che li aspetta, quindi dopo una breve introduzione si può partire e i ragazzi iniziano già fin dai primi minuti a programmare con Scratch. Si dimostrano tutti molto attenti, interessati e partecipi, tanto che il lavoro procede nel migliore dei modi senza grosse difficoltà riuscendo così ad affrontare anche argomenti abbastanza complessi. Gli studenti sono entusiasti nel vedere che con pochi comandi inseriti in modo opportuno si riescono a far muovere, a far parlare e a interagire con i personaggi che vengono inseriti a video. Si riesce così a far lavorare i ragazzi su argomenti classici quali: storia, italiano, inglese, matematica,… tramite un approccio un più ludico di quello classico.

In fin dei conti è stata un’esperienza positiva e piacevole per tutti tanto è che gli insegnanti hanno detto che intendono portarla avanti nel proseguo dell’ano scolastico.

Ringrazio tutti insegnanti e studenti per il caloroso benvenuto ricevuto e per avermi integrato perfettamente e fin da subito con gli alunni.

Programmo anch’io all’I.C. Negri di Casale Monferrato

Quest’anno ho svolto l’attività di formatore per il progetto Diderot “Programmo anch’io” presso l’istituto Comprensivo Negri di Casale Monferrato. Classi coinvolte: 3A, 3D e 1A. L’entusiasmo della prof. Alessandra Deangelis, responsabile interna del progetto, nonché animatore digitale dell’Istituto, ha contagiato gli alunni, ancor prima di iniziare.

Ho trovato infatti studenti desiderosi di intraprendere questa nuova esperienza. Per tutti è stato il battesimo di Scratch, ma subito durante il primo progetto, il classico acquario, molti studenti hanno iniziato a rendersi autonomi, e mentre io mi attardavo con chi necessitava di qualche spiegazione in più, gli acquari hanno iniziato a popolarsi di animali fantastici, tesori, sub… A quell’età la fantasia non ha limiti!!

Le ore sono passate velocemente, tra quiz, gioco del tennis, favole..

Ed è stato solo l’inizio, il loro percorso con Scratch non si è esaurito con le ore messe a disposizione dal progetto Diderot. Gli studenti infatti hanno poi creato un progetto per partecipare al XXV concorso per le scuole “Guglielmo Cavalli – La salute e l’ambiente”, indetto come tutti gli anni dall’Afeva (associazione dei famigliari e delle vittime dell’amianto) e la CGIL, per le scuole di Casale Monferrato e del circondario, avente come tema la difesa della vivibilità ambientale.

Prof.ssa Cristiana Bonanno