Windows 10: ecco come disattivare veramente gli aggiornamenti

Chi fa il docente sa quanto sono importanti le ICT nella didattica e sa anche che per poter permettere che il ritmo delle lezioni sia adeguato rispetto a quanto progettato occorre che le tecnologie siano SEMPRE funzionanti. Quante volte accade che, appena entrati in classe, si accenda la LIM e che al posto del desktop compaia la fatidica scritta: “Preparazione degli aggiornamenti di Windows in corso. Attendere prego”. Come si fa a fare lezione? Le ICT devono essere il nostro “tappeto digitale” (cfr MIUR-Bando Atelier Creativi). DEVONO funzionare SEMPRE.

Chi ci segue da tempo sa che dalla ricerca Dschola è nato il progetto Manutenzione Zero, per permettere alle nostre tecnologie un funzionamento continuo senza assistenza tecnica (per approfondire vedere il sito www.associazionedschola.it/zero).

Con Windows 10 abbiamo aggiornato il tutorial e la guida, proposto un nuovo software di congelamento (TimeToolWizFreeze) ma con le ultime versioni ci siamo accorti che gli aggiornamenti di Windows 10 erano veramente difficili da bloccare.

Ora Windows propone aggiornamenti schedulati, distribuiti nel tempo che rimangono latenti e anche se i servizi sono disattivati, si avviano ugualmente dopo un certo lasso di tempo.

La soluzione che abbiamo trovato per ovviare a questa difficoltà è quella di utilizzare un software di terze parti, StopUpdates10, che blocca attraverso le chiavi di registro gli aggiornamenti. Ovviamente dallo stesso programma è possibile riattivarli.

Con questa utility siamo riusciti a bloccare gli aggiornamenti per poter “freezare” davvero il pc e garantire un utilizzo continuo senza sorprese.

ATTENZIONE: ricordatevi in fase di installazione dell’utility di togliere la spunta dal “check for new Version”, altrimenti non si aggiornerà Windows ma la nostra utility. 

Il software è reperibile facilmente su internet e ora è alla versione 2.0.50

Buone prove a tutti.

Sito dell’autore: https://greatis.com/stopupdates10/

Gestire il laboratorio con Windows 10 e il Provisioning

Con il digitale che si diffonde sempre più rapidamente ed i tagli al personale tecnico  la manutenzione ZERO insieme all’infrastruttura di rete è l’aspetto più importante in una scuola per avere laboratori sempre funzionanti ed incentivare i docenti ad utilizzare e sperimentare il digitale.

Le soluzioni proposte fino ad ora come quelle del freeze prevedono l’installazione della pila software sui PC ed il congelamento dello stato del PC che ad ogni riavvio ripristina tutte le eventuali modifiche fatte nel corso dell’utilizzo e cancella i dati, così il PC è sempre pulito e funzionante. Questa è una buona soluzione con qualche svantaggio: per installare gli aggiornamenti o qualche nuovo software è necessario disabilitare il programma di congelamento, riavviare, effettuare modifiche o aggiornamenti e riabilitare il programma di congelamento, una procedura semplice ma che richiede diversi passaggi.

In questo articolo vi proponiamo una soluzione alternativa, il Provisioning, ma solo per sistemi Microsoft che negli ultimi tempi si è attivata proponendo soluzioni gratuite per le scuole, seppur con maggiore ritardo rispetto al principale competitor Google.

I pacchetti di provisioning permettono di definire policy, ovvero dei permessi per l’utilizzo di un PC/tablet con Windows 10 scegliendo nei minimi particolari cosa può fare o cosa non può fare un utente che non sia amministratore su quel PC, attraverso dei semplici passi guidati. Una soluzione di questo tipo rispetto al classico freeze ha diversi vantaggi: permette di installare regolarmente gli aggiornamenti senza particolari interventi, di avere l’antivirus sempre aggiornato e quindi il PC protetto e permette di installare nuovo software semplicemente attraverso l’utilizzo di un account amministratore del PC.

Lo strumento da utilizzare per la personalizzazione si chiama: Windows Assessment and Deployment Kit scaricabile oltre che dal link fornito anche dallo Store ufficiale Microsoft (basta cercare l’app “Windows Configuration Designer”). Tale strumento ci permette di generare un file formato ppkg che contiene le personalizzazioni del sistema operativo ed i permessi che l’utente ha sulla macchina.

Vediamo un breve esempio di caso d’uso reale: supponiamo di dover configurare 20 PC in un laboratorio dove tutti i PC devono avere un nome diverso, devono essere collegati ad una rete wireless di laboratorio ed avere un utente ammistratore ed un utente ospite, quindi dovremmo per 20 volte:

  1. personalizzare il nome del dispositivo;
  2. creare un utente amministratore locale;
  3. collegare i PC alla rete wireless di istituto;
  4. utilizzare ed attivare un utente ospite che al riavvio viene cancellato.

I pacchetti di provisioning permettono quindi di evitare tutte azioni ripetitive che il personale dovrebbe fare macchina per macchina.

Qui di seguito c’è il tutorial per realizzare questo sistema nel vostro laboratorio.

Ringraziamo il prof. Marco De Martino e il tecnico Pietro Alasio per aver sperimentato il sistema e scritto il tutorial.

Link al Tutorial provisioning

Come gestire Tool Wiz Freeze con Windows 10

Negli articoli precedenti abbiamo visto come nei nostro laboratori Dschola abbiamo fatto un pò di test con Windows 10 e il nuovo software di congelamento Tool Wiz Freeze.

Per un funzionamento ottimale occorre fare attenzione ad alcune piccole impostazioni che possono però influire sul corretto funzionamento del sistema.

Occorre disabilitare tutto quello che non è utile ad un pc congelato. Ricordo, per chi non lo sapesse, che il congelamento permette di configurare in un determinato modo il pc e di “bloccarlo” in quella configurazione, per poter così usufruire di tutti gli evidenti vantaggi ed evitare il problema dell’ora di laboratorio.

Questo sistema permette anche di evitare l’abuso degli antivirus gratuiti sui pc della scuola, pratica ILLEGALE, in quanto la loro licenza (generalmente)  non include l’uso in ambiente educational.

In sintesi occorre fare le seguenti modifiche:

  1. Disattivare Windows Defender
    • Cliccare su pulsante Start
    • Selezionare Impostazioni
    • Aggiornamento e Sicurezza
    • Windows Defender
      • Disabilitare Protezione in tempo reale
      • Protezione basata sul cloud
      • Invio automatico file di esempio
  1. Disattivare i servizi di aggiornamento
    • Win +x
    • Cliccare su pannello di controllo
    • Strumenti di amministrazione
    • Servizi
    • Arrestare e disabilitare:
      • Windows update
      • Windows Search
      • Windows Firewall
      • Centro sicurezza PC

Per disabilitarli tasto destro e selezionare proprietà. Prima cliccare su arresta; dal menu a tendina scegliere disabilitato (all’avvio)

  1. Disattivare defrag
    • Win+x
    • Pannello si controllo
    • Strumenti di amministrazione
    • Deframmenta e ottimizza unità
    • Cliccare su Modifica impostazioni
    • Eliminare la spunta a “Esegui in base a una pianificazione (scelta consigliata)”
  2. Disattivare notifiche
    • Cliccare su pulsante Start
    • Impostazioni
    • Sistema
    • Notifiche
    • Attiva o disattiva icone di sistema
    • Disabilita centro notifiche
  3. Disattivare memorizza psw da edge e altri browser
  4. Eliminare e disattivare ripristino automatico di sistema
    • Impostazioni
    • Sistema
    • Impostazioni di sistema avanzate
    • Scheda Protezione sistema
    • Configura
    • Selezionare “Disattiva protezione di sistema”
    • Ridurre lo spazio a 1%
    • Cliccare su ok
    • Riaprire la finestra Configura e cliccare su elimina per cancellare precedenti punti di ripristino
  5. Disattivare avvio veloce
    • Opzioni spegnimento
      • Specifica comportamento pulsante di alimentazione
      • Modifica le impostazioni attualmente non disponibili
      • Selezionare, nel menù Protezione con password alla riattivazione – Non richiedere password
      • Deselezionare in impostazioni di arresto Attiva avvio rapido e sospensione
  1. Disabilitare Servizi all’avvio
    • Win+X > esegui, digitare:
    • Msconfig e dare invio.
    • Cliccare su Servizi.
    • Spuntare la casella “Nascondi tutti i servizi Microsoft (Non vanno toccati). Rimarranno solo i servizi “terzi”. Disabilitarli togliendo la spunta.
    • Cliccare su Ok.
  2. Disabilitare programmi avvio

Mi permetto di ribadire l’importanza di disabilitare l’avvio rapido(detto anche hybrid boot).

Questa interessante funzione di Windows introdotta con Windows 8, ed ereditata anche dal nuovo Windows 10 è una via di mezzo tra sospensione e ibernazione.

Come succede per l’ibernazione, anche l’avvio rapido consiste nel salvataggio del contenuto della memoria volatile RAM sul disco rigido, in modo da “congelare il sistema” e riprendere più velocemente la sessione di utilizzo.
A differenza dell’ibernazione, però, l’avvio rapido non salva tutto il contenuto della RAM nel disco rigido. Essosalva infatti solo il kernel (che, in poche parole, è il cuore del sistema operativo), e non memorizza – come succede invece con l’ibernazione – programmi e servizi in esecuzione.

Il risultato è un avvio sensibilmente più veloce.
Di fatti il sistema non viene completamente avviato da zero, in quanto – come già detto – viene caricata “una sessione del kernel già aperta”, ma ciò non compromette il congelamento, in quanto si riapre una sorta di sessione precedente (configurazioni e dati rimarranno).

Presto sarà pubblicato un script per disattivare automaticamente tali servizi.

Perchè usare Manutenzione Zero?

  • Quante volte vi è capitato di accendere i computer e di riscontrare problemi o malfunzionamenti che mettono in pericolo la lezione?
  • Le scuole che adottano la configurazione “ICT a manutenzione ZERO” , appositamente sviluppata da Dschola, possono risparmiare migliaia di euro all’anno per i costi fissi di assistenza tecnica, manutenzione e antivirus.
  • Con la “Manutenzione ZERO” i responsabili di laboratorio ed i tecnici (dove presenti) si possono finalmente dedicare totalmente al supporto della didattica.
  • Con la “Manutenzione ZERO” i docenti possono utilizzare le TIC in tutta tranquillità dimenticandosi i problemi di natura tecnica.
  • Senza bisogno di manutenzione i laboratori, le LIM ed i netbook sono sempre pronti per qualsiasi lezione, in qualsiasi momento.
  • Gli impegnativi server di rete, con le loro complicate gestioni dei profili utente, diventano inutili ed obsoleti.

Vantaggi del sistema

  • Computer windows, mac e linux stabili e perfettamente funzionanti per tutto l’anno scolastico
  • Niente aggiornamenti
  • Niente interventi di ripristino e manutenzione
  • Niente antivirus
  • Niente server impegnativi da gestire
  • PC Inattaccabili da virus, malware e manomissioni
  • Nessuna limitazione alle attività didattiche
  • Ad ogni riavvio la configurazione si ripristina automaticamente
  • Anche i computer più datati mantengono ottime prestazioni nel tempo
  • La vita media del computer supera i 10 anni
  • Utilizzabile su LIM, laboratori e PC portatili
  • La configurazione, espressamente pensata per le dotazioni ICT delle scuole, prevede un completo riordino e una semplificazione delle attrezzature di rete