La progettazione delle Next Generation Classroom sta entrando nel vivo, ed è perciò ora di cercare i dispositivi davvero utili per le nostre aule. I finanziamenti sono decisamente consistenti e i più attenti si saranno già resi conto della significatività del numero minimo di classi da attrezzare per ogni scuola indicato in piattaforma! Il numero magico è volutamente alto – segno che questa volta si fa sul serio e che non è più una sperimentazione – e pertanto, se non scegliamo con attenzione, rischiamo facilmente di sforare il finanziamento previsto.
Che fare quindi? Mettere solo un PC per ogni aula? Non si può! Ridurre il numero di dispositivi? Sì, ma non troppo: non possiamo certo fare gruppi da 10 allievi! Rinunciare agli arredi? Prendere solo PC e niente altro? Queste idee non portano a nulla, se non a errori già compiuti.
Collocare nelle aule dispositivi più mirati e magari anche più economici è un buon inizio, ma non dobbiamo rinunciare alla qualità: al posto di PC o Tablet dal prezzo stellare, potremmo perciò iniziare a pensare ad un prodotto alternativo, ma ideale per le STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics): il Raspberry.
Il Raspberry Pi, infatti, è un computer di piccole dimensioni e a basso costo, sviluppato dalla fondazione Raspberry Pi. Dotato di una particolare interfaccia GPIO (General Purpose Input Output) può controllare altri dispositivi elettronici come sensori, motori, luci, circuiti, robot e così via. Viene fornito con preinstallatoun sistema operativo Raspbian Linux (basato su Debian) e può essere programmato utilizzando una varietà di linguaggi di programmazione adatti a tutti i livelli di scuola. Molto piccolo, può essere disponibile sia come singola scheda, sia completo di kit desktop, integrato nella tastiera, inserito all’interno di robot e altri dispositivi.
In tutti i casi, la configurazione migliore per le aule STEM è il Joy PI: una via di mezzo tra un laboratorio mobile e un notebook basato sul Raspberry.
Sotto la tastiera bluetooth di questo notebook da 11 pollici, si trova una scheda – preassemblata e quindi facile da usare e sempre pronta per l’uso – elettronica con tutto quello che serve per la maggior parte degli esercizi tipici di un’aula STEM.
Si trovano versioni con o senza Raspberry e versioni notebook o valigetta con o senza batteria. Il costo del modello più bello (notebook con raspberry) è di 450 euro iva compresa, il più economico parte da 220 euro.
Il Joy PI è a tutti gli effetti un laboratorio mobile, una valigetta pronta per fare esperimenti e anche un buon notebook, basato su una distribuzione Linux facile da gestire e molto veloce.
Ci sono molti vantaggi nell’utilizzo di un Joy PI in un’aula STEM o in un laboratorio:
Costo accessibile: Raspberry Pi è un computer economico e accessibile, il che lo rende ideale per attrezzare diverse decine di aule con almeno una dozzina di dispositivi per aula senza sforare il budget.
Personalizzazione: Raspberry Pi è un sistema aperto, il che significa che gli studenti e gli insegnanti possono personalizzarlo e modificarlo per soddisfare le esigenze specifiche delle proprie attività, che andrebbero sempre progettate e condivise tra tutto il corpo docenti.
Apprendimento pratico: Raspberry Pi consente agli studenti di imparare attraverso la sperimentazione e la creazione di progetti pratici, il che li aiuta a comprendere meglio i concetti teorici. Si contrappone ai più sofisticati e costosi tablet o notebook che, per loro natura, sono validi più per la simulazione che per la sperimentazione pratica.
Insegnamento interdisciplinare: Raspberry Pi può essere utilizzato in molti ambiti diversi, come l’elettronica, la programmazione e la robotica, il che lo rende ideale per l’insegnamento interdisciplinare.
Apprendimento collaborativo: Raspberry Pi può essere utilizzato in gruppi di lavoro, il che consente agli studenti di lavorare insieme per completare progetti e imparare l’uno dall’altro.
Coding: è il computer perfetto per il coding, supporta tutti i linguaggi più conosciuti e non gli mancano certo scratch e python.
Robotica: con i suoi linguaggi e le sue porte di espansione può controllare qualsiasi kit di robotica.
Possibilità di espansione: Il JoyPI è un laboratorio mobile con una dotazione completa di accessori integrati e già pronti per l’uso ma questo non è il suo limite. La scheda per esperimenti integrata è in qualsiasi caso espandibile con ogni kit STEM di robotica, fisica, chimica, elettronica, pensato sia per Raspberry sia per Arduino.
Ultima curiosità: il sistema operativo del Rasberry è disponibile anche per i PC, lo possiamo quindi installare gratuitamente anche su vecchi e nuovi PC o Notebook dando a tutta la scuola lo stesso gradevole ambiente di lavoro.
Insomma è un prodotto relativamente nuovo e inconsueto, certamente da provare, e potrebbe essere davvero il nostro migliore alleato per le Next Generation Classroom. Un prodotto aperto e sostenibile che non divora tutte le risorse economiche e ci lascia spazio per costruire tutto il resto. Anche una mentalità più aperta all’arcipelago di punti di erogazione di prodotti e servizi di cui si compone ormai il pluriverso digitale.