Pubblicato su La Stampa venerdì 8 marzo 2002
Cinquecento scuole del Piemonte e della Valle d´Aosta, di ogni ordine e grado, possono dialogare per via telematica fra loro, accedere a Internet ad alta velocità e a costi ridotti, smistare documenti didattici tramite posta elettronica, avere un proprio sito Web e promuovere videoconferenze d´ampio raggio.
«E´ il risultato del più importante investimento fatto finora nella nostra regione a favore della formazione e diffusione informatica negli istituti scolastici», assicura Andrea Comba, presidente della Fondazione Crt, che in questo progetto di «Information and Communication Technology» ha profuso in tre anni 21 milioni di euro. E´ una cifra che, con la collaborazione operativa di Csi e Csp, centri rispettivamente responsabili dei servizi e della formazione necessari, ha permesso l´acquisto di 15 mila computer, finanziato 145 progetti e attivato 23 enti di servizio.
L´iniziativa è stata rafforzata da 18 mila ore di corsi di formazione. Hanno coinvolto 1694 dirigenti scolastici, che sono stati sensibilizzati alle opportunità offerte dai nuovi media.
A tutto ciò ieri si sono aggiunte nuove iniziative, presentate da Comba e dal direttore generale regionale del ministero dell´Istruzione Marina Bertiglia, alla presenza del presidente Csp Giovanni Ferrero e di Giovanni Ayassot, vicepresidente Csi. Hanno annunciato l´adesione di altre cinque istituzioni scolastiche superiori, che si aggiungono alle 18 che già operano quali «Centri di servizio, animazione e sperimentazione» a sostegno delle scuole. E´ stato inoltre lanciato un nuovo bando di co-finanziamento, che conta su 8 milioni e 260 mila euro.
«L´utilizzo del sistema del co-finanziamento – ha precisato Dario De Jaco, responsabile della direzione istruzione e cultura Csi – ha innescato un processo virtuoso, perché ha indotto le scuole a coinvolgere anche altri partner, fra i quali svariati Comuni ed enti locali, che hanno dimostrato elevata sensibilità a questo approccio».
«In un anno e mezzo si sono raggiunti risultati significativi – ha detto Bertiglia – promuovendo il co-finanziamento di 131 progetti e il coinvolgimento di 192 docenti, formati presso il dipartimento di scienze dell´educazione e della formazione dell´Università. Il progetto, oltre a rendere disponibili strumenti informatici, ha promosso un “villaggio globale”, che collega tutte le istituzioni scolastiche, permettendo scambi d´esperienze e maggiore informazione sulle offerte didattiche a disposizione degli allievi. Sono avveniristici anche gli impianti realizzati per le videoconferenze, capaci di coinvolgere i nostri centri di servizio con analoghe realtà europee».
Bertiglia ha aggiunto che «la scuola piemontese avrà un´ulteriore occasione di crescita grazie a nuovi fondi ministeriali, pari a oltre 8 milioni e 263 mila euro destinati a migliorare le infrastrutture, più altri 4 milioni e 131 mila euro da investire in formazione».
Le opportunità a disposizione e i termini per partecipare al nuovo co-finanziamento, aperto a tutte le scuole interessate, possono già essere consultati tramite Internet, al sito www.scuole.piemonte.it.
Pubblicato su venerdì 8 marzo 2002