Pubblicato su Scuola Virtuale lunedì 6 maggio 2002
[dalla “PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SULLA SCUOLA IN OSPEDALE” tratto da www.istruzione.it]
Nel corso dei lavori svolti nel Convegno di Castel San Pietro (1-2-3 marzo 2001) è emersa da più parti la necessità di creare le strutture che favoriscano, in un contesto europeo, la circolarità delle esperienze.
* per valorizzarle e diffonderle
* per superare il senso d’isolamento e di separatezza che a volte provano i soggetti coinvolti nel processo educativo nella scuola in ospedale
* per integrare il lavoro con quello delle strutture sanitarie
Si tratta di creare attraverso l’impiego delle tecnologie più avanzate un modello che consenta:
1. la realizzazione di un collegamento telematico fra tutte le scuole italiane ed europee che permetta:
* una socializzazione delle esperienze: raccolta, elaborazione e divulgazione dell’esperienza allo scopo di dare visibilità a tutte le attività in atto
* una condivisione delle informazioni di carattere normativo (disposizioni legislative ed amministrative, modulistica e certificazione, ecc.)
* una strutturazione di un servizio di news (accessibili anche attraverso mailing list) impostato per una diffusione immediata delle notizie di settore di carattere sia pedagogico che sanitario
2. la costituzione di una “casa virtuale”, contenitore di strumenti didattici multimediali e di un modello di didattica interattiva (in relazione con il Programma eLearning della Unione Europea) a sostegno ed integrazione della didattica svolta dai docenti anche in relazione alla maggiore flessibilità richiesta dall’istruzione domiciliare
3. la comunicazione tra le scuole collegate attraverso ambienti virtuali dedicati sia ai docenti (FORUM) che agli studenti (CHAT LINE)
4. il collegamento con le scuole di provenienza attraverso la predisposizione di un REGISTRO ELETTRONICO per la condivisione della valutazione e dei programmi di insegnamento
5. la redazione di un giornalino degli studenti attraverso TEMPLATE (= maschere di inserimento di testi ed immagini) aggiornabile costantemente in rete
6. la partecipazione a concorsi ed eventi on line da parte degli studenti attraverso una raccolta di iniziative mirate.
Il Ministero della Pubblica Istruzione attraverso questo portale potrà realizzare un coordinamento permanente con le scuole e fornire i feedback necessari al sostegno dei soggetti impegnati in questa realtà di confine.
MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
La fruizione di materiale didattico da parte di studenti ospedalizzati deve tenere conto di vari aspetti tipici del contesto considerato, e non riscontrabili in altre situazioni:
* lo studente ospedalizzato ha ovvie difficoltà di adeguare il proprio ritmo di lavoro all’offerta formativa, a causa della necessità di dare massima priorità agli interventi di tipo diagnostico-terapeutico rispetto alle altre attività. Questo significa che è necessario preventivare una didattica multimediale di tipo asincrono, che consenta allo studente di fruirne nei momenti e con i tempi più idonei alla propria situazione;
* lo studente ospedalizzato soffre normalmente di problemi psicologici legati alla propria situazione, che gli impedisce una vita sociale normale. È evidente che tale situazione non può non costituire un ostacolo a una fruizione serena e concentrata di materiale didattico multimediale: il ricorso a forme di presentazione inconsuete, accattivanti, capaci di attrarre e di mantenere l’attenzione sono pertanto fondamentali;
* l’interattività è un requisito imprescindibile: non si può pensare a una didattica multimediale efficace – a maggior ragione per studenti ospedalizzati – senza prevedere che tali studenti abbiano modo di interagire con il docente e fra di loro, per stabilire un corretto rapporto interpersonale.
In questo complesso contesto formativo si innesta l’esperienza del Dipartimento di tecnologie dell’informazione dell’Università di Crema, da anni impegnato nella sperimentazione di soluzioni tecnologiche e di approcci implementativi alla realizzazione di un supporto multimediale per la didattica a distanza, sia spaziale sia temporale.
Ad esempio, sono attivi già da diverso tempo presso il Polo di Crema i supporti per consentire l’erogazione via Internet di lezioni a studenti remoti, per trasmettere sia l’immagine e la voce del docente, sia il desktop del suo computer via Internet, di registrare l’audio (e prossimamente il video) delle lezioni del docente. Rispetto a quanto già realizzato, tuttavia, occorre nel caso specifico prevedere ulteriori attività di indagine, di verifica di fattibilità e di sperimentazione prototipale effettuate in collaborazione con le scuole e gli ospedali coinvolti nel progetto.
Pubblicato su lunedì 6 maggio 2002