Pubblicato su La Repubblica – Edizione di Torino giovedì 12 settembre 2002
La rivoluzione parte della scuola. Da due anni guidava la direzione regionale della Pubblica Istruzione.
La scuola piemontese cambia il suo vertice. Dall’inizio di ottobre, infatti, Marina Bertiglia lascerà l’incarico di direttore regionale dell’istruzione che ricopriva da quasi due anni. La notizia, che circolava da qualche giorno, non è ancora ufficiale, anzi, ieri in serata il ministero ufficialmente la smentiva: «Il ministro Moratti deciderà in piena autonomia chi confermare tra i dirigenti regionali, all’inizio di ottobre. Ma nulla è stato ancora deciso».
Ormai però ci sono pochi dubbi. Il 7 ottobre, quando le nomine ministeriali saranno ufficiali, Bertiglia diventerà una delle prime vittime dello spoil system fortemente voluto dal governo di centrodestra che vuole funzionari «fedeli alla linea» in ogni ruolo pubblico di responsabilità, a Roma o in periferia.
Non sarà comunque l’unica vittima del valzer di poltrone che il ministero di viale Trastevere sta varando: saranno almeno una decina i responsabili regionali della scuola che cambieranno.
Per il posto di Torino si fa anche il nome di un possibile successore: quello di Luigi Catalano, dirigente del ministero dove prima è stato responsabile della sezione Classico (quella che si occupa dei licei e degli istituti magistrali) per poi diventarlo invece del settore Comunicazione dello stesso Miur.
Pubblicato su giovedì 12 settembre 2002
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