Intervento del ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. Camera dei Deputati, 15 ottobre 2003
OBIETTIVO DEL DISEGNO DI LEGGE: favorire l’accesso dei disabili agli strumenti informatici, evitando che le nuove tecnologie determinino forme di emarginazione forse ancora più pericolose di quelle tradizionali e, anzi, promuovendo l’uso delle medesime come fattore abilitante e di superamento delle disabilità e delle esclusioni. Lo scopo del disegno di legge, in applicazione del principio costituzionale di eguaglianza, è quello di abbattere le “barriere virtuali” che limitano l’accesso dei disabili alla Società della Informazione e li escludono dal mondo del lavoro, dalla partecipazione democratica, da una migliore qualità della vita.
Si tratta quindi di garantire anche ai cittadini disabili il diritto di accesso alle risorse informatiche e ai servizi telematici, assicurando anche a loro una migliore opportunità di conoscenza, istruzione, lavoro, informazione ed intrattenimento.
COMMISSIONI INTERMINISTERIALI: All’inizio del 2002, su mia precisa volontà, è stata istituita una prima Commissione interministeriale “sullo sviluppo e l’impiego delle tecnologie dell’informazione per le categorie deboli”, con l’obiettivo di definire un’azione coerente ed incisiva volta a promuovere il potenziale delle tecnologie tra le categorie più deboli, in particolare tra disabili ed anziani.
La Commissione, composta anche da rappresentanti dei Ministeri della Salute e
del Lavoro e delle politiche sociali, ha svolto le seguenti attività:
- ha preso in esame e razionalizzato studi, indagini e iniziative già
disponibili; - ha provveduto a svolgere numerose audizioni con tre diverse tipologie di
soggetti:- Rappresentanti dei disabili;
- Rappresentanti di grandi Amministrazioni dello Stato, e, per quanto
riguarda i privati, la Confindustria; - Grandi produttori di tecnologie e servizi.
- È stato altresì attivato un sito al quale chiunque può
segnalare osservazioni e progetti; allo stesso sito sono quindi pervenuti
più di 100 contatti, prevalentemente nel campo sanitario. - La Commissione ha pubblicato, nel marzo 2003, un Libro Bianco sulla problematica
dell’accessibilità, con particolare riferimento a disabili e anziani;
il quadro della situazione è servito per definire le linee strategiche
e i contenuti del disegno di legge in esame.
Dal luglio del 2003 è stata istituita, presso il Ministro per l’innovazione
e le tecnologie, una nuova Commissione sullo sviluppo e l’impiego delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per le categorie deboli o svantaggiate,
con le seguenti peculiarità rispetto alla precedente:
- ampliamento della composizione: ne fanno parte rappresentanti del Dipartimento
per l’Innovazione e le Tecnologie, del Dipartimento per le Pari Opportunità,
del Dipartimento per le Politiche Comunitarie, del Ministero del Lavoro e
Politiche Sociali, del Ministero della Salute, del Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca e del Ministero delle Comunicazioni; - L’ambito di intervento, rivolto non solo ai disabili, ma a tutte le categorie
svantaggiate, non è limitato soltanto alle tecnologie dell’informazione
ma si estende anche al mondo della comunicazione; - È di natura permanente; credo, infatti, che questa iniziativa non
deve morire con la fine dell’anno del disabile. Infatti svolgerà il
ruolo di “Osservatorio” anche in merito all’applicazione di questa
legge. - Si è disposta l’istituzione di una segreteria tecnico-scientifica
a cui sono state assegnate risorse umane e finanziarie al fine di avviare
celermente i primi progetti.
PRINCIPALI CONTENUTI DEL PROVVEDIMENTO: Innanzitutto voglio
esprimere apprezzamento per lo spirito di collaborazione tra maggioranza ed
opposizione che ha portato all’approvazione in Commissione di un testo unificato
che può veramente definirsi in buon esempio di cooperazione tra tutte
le forze politiche che sta conseguendo un buon risultato.
Leggi tutto l’interventoPubblicato su: Ministero per l’Innovazione e le Tecnologiemercoledì 15 ottobre