Dal gruppo americano la conferma: sta soppiantando l’email come mezzo di comunicazione
Più di un sms e meglio di una mail. Per gli appassionati della comunicazione fastfood la parola d’ordine è una sola: instant messaging, nome in codice IM, qiel un quadratino che occhieggia dallo schermo del computer e, con un discreto beep, segnala quando amici, parenti e colleghi (anche loro dotati di IM) sono online e quindi vogliosi di comunicare.
Se il nome appare nella lista degli available allora è fatta: generalmente si comincia con un banale “ci sei” o “come stai” e da lì prende il via la conversazione virtuale.
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Pubblicato su: Repubblicalunedì 6 settembre 2004