Non più una scatola nera interposta tra gli stimoli ambientali e culturali e le risposte comportamentali dell’uomo, come era considerato in passato, ma un sistema scientificamente osservabile per via diretta e riproducibile.
Conoscere il cervello e il suo funzionamento permette una riflessione avanzata sul cambiamento delle strategie educative e cognitive necessarie per trovare risposta al complessivo cambiamento dell’epoca contemporanea nella nuova dimensione della società della conoscenza.
Se ne parla in un blog, firmato da Paolo Manzelli, direttore del Laboratorio di ricerca educativa-EGO CreaNet dell’Università di Firenze
Leggi tutto l’articoloPubblicato su: Sophialunedì 13 settembre 2004