A Torino il 16 dicembre 2004, il lancio delle licenze Creative Commons Italiane. Il progetto Creative Commons, nato nel 2001 negli Stati Uniti, nasce dall’esigenza di offrire una protezione più flessibile alle opere dell’ingegno tutelate dal diritto di autore, allo scopo di favorire la diffusione di contenuti creativi attraverso strumenti di facile e libero utilizzo. Il motto “alcuni diritti riservati” riassume il bilanciamento fra le istanze di protezione dei creatori e quelle di accesso della comunità
Sul finire del 2003 Il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Torino e l’IEIIT-CNR sottoscrivevano un memorandum of understanding con Creative Commons Inc., l’organizzazione no-profit statunitense che promuove il progetto Creative Commons, divenendo Affiliate Institutions italiane e assumendo l’incarico di tradurre e adattare i contratti delle licenze Creative Commons all’ordinamento giuridico italiano.
Dopo un anno d’attività le due Affiliate Institutions credono che sia arrivato il momento di fare il punto della situazione presentando i risultati del lavoro sin qui svolto.
E’ infatti terminato il lavoro di adattamento delle licenze Creative Commons e sono oggi disponibili le versioni italiane delle CCPL. E’ inoltre pronto il primo software di streaming multimediale (server e client) capace di ‘capire’ quale CCPL regola l’opera riprodotta ‘Open Media Streaming’.
Sala Conferenze Fondazione Giovanni Agnelli via Giacosa 38 (primo piano)
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