La preistoria è on line

Nel nord dell’Inghilterra, disperse tra le umide brughiere al confine con la Scozia, le popolazioni preistoriche hanno lasciato numerose tracce del loro passaggio e del modo in cui si esprimevano artisticamente, rappresentando la realtà che li circondava e imprimendo nella pietra ciò che la fantasia suggeriva loro.


Ora, un sito organizzato dall’Università di Newcastle celebra il lavoro dell’archeologo, nonché autore di numerosi libri dedicati all’argomento, Stan Beckensall, che per 40 anni si è dedicato appassionatamente al rinvenimento e alla catalogazione di nuovi reperti e iscrizioni rupestri


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Pubblicato su RepubblicaPubblicato su: Repubblica
lunedì 14 febbraio 2005

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