Il processo di definizione del Settimo Programma Quadro è oramai entrato nella fase conclusiva che prevede l'emanazione da parte della Commissione della
Tale proposta sarà il risultato dei dibattiti e dei contributi nati in seguito alla comunicazione “La scienza e la tecnologia, chiavi del futuro dell'Europa – Orientamenti per la politica di sostegno alla ricerca dell'Unione”, COM(2004)353 pubblicata il 16 giugno 2004, all’interno della quale sono stati individuati i seguenti 6 obiettivi:
1. Creare poli d’eccellenza europei tramite la collaborazione tra laboratori.
2. Avviare iniziative tecnologiche europee
3. Stimolare la creatività della ricerca fondamentale tramite la concorrenza tra équipe a livello europeo
4. Attirare in Europa i migliori ricercatori
5. Sviluppare infrastrutture di ricerca di interesse europeo
6. Intensificare il coordinamento dei programmi nazionali di ricerca
Inoltre sono introdotte due nuove aree di ricerca: spazio e sicurezza.
La proposta formale conterrà la nuova lista di priorità tematiche di ricerca, che non solo continueranno quanto già intrapreso con il VIPQ, ma riguarderanno anche settori nuovi ed emergenti. Al fine di identificare tali priorità, la Commissione sta utilizzando i seguenti tre criteri:
* Contributo alle politiche dell'Unione (salute, protezione dei consumatori, energia, ambiente, aiuti allo sviluppo, agricoltura e pesca, biotecnologie, ICT ,trasporti, istruzione e formazione, occupazione, affari sociali, coesione economica, giustizia e affari interni)
* Elevamento del potenziale della ricerca europea (eccellenza della RST, sfruttamento dei risultati, benefici economici e sociali)
* Valore aggiunto europeo (incremento dei finanziamenti pubblici e privati, creazione di centri di eccellenza europei, multidisciplinarietà, massa critica,ecc.)
In tale ottica ed al fine di contribuire efficacemente alla determinazione degli obiettivi e dei contenuti del futuro Programma Quadro, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inteso procedere ad una nuova consultazione del sistema scientifico e produttivo nazionale, al fine di elaborare un documento italiano da presentare entro la fine del prossimo mese di marzo alla Commissione.
La Commissione europea ha inoltre predisposto un nuovo sito web (http://europa.eu.int/comm/research/future/themes/index_en.cfm), che fornisce informazioni alle parti interessate su come contribuire al dibattito sia accedendo ai vari forum tematici in corso, sia inviando un modulo di commento per le aree non incluse nelle attuali tematiche.