Si svolge da oggi al quattro marzo la seconda edizione dell’Expo dell’Educazione e del Lavoro mostra dell’Istruzione, Formazione, Università e Ricerca, Servizi al Lavoro, Capitale Umano. Come l’anno scorso la fiera è l’occasione per tutte le università italiane, per i più importanti enti di formazione, per i produttori di hardware e software scolastici, per le società del lavoro e più in generale per tutte quelle imprese che offrono prodotti e servizi ai settori della scuola, università e ricerca, formazione e lavoro di incontrarsi e di confrontarsi sui temi maggiormente urgenti.
Due gli sviluppi naturali di questo tema fondamentale proposti dall’Expo dell’Educazione e del Lavoro: emergenza formazione e flessibilità e promozione del lavoro.
E’ necessario, infatti, costruire luoghi dove una persona possa essere realmente formata perché gli investimenti sulla formazione e ancor più la libertà di educazione sono la chiave dello sviluppo. Questo è testimoniato sia dai risultati dell’indagine Pisa (Program for international student assessment) che ha dimostrato che c’è una stretta correlazione fra crescita del Pil e risultati degli studenti nei settori chiave della lingua, della matematica e delle scienze, sia e in maniera ancora più autorevole, dalla ricerca curata dai professori Dagum e Vittadini dal titolo Capitale umano in Lombardia: analisi della distribuzione, misure di sostegno e di incremento. Il lavoro, che sarà presentato durante l’Expo, quantifica, per la prima volta, la distribuzione di capitale umano nelle famiglie lombarde e italiane.
A questo si aggiunge una forte esigenza di valorizzare la formazione professionale basata sulla manualità e sull’apprendimento di arti e mestieri che hanno come sbocco tutte le attività dall’artigianato alla piccola e media impresa e che rappresentano un’alternativa concreta e positiva al crescente disagio giovanile contro l’abbandono scolastico.
In fiera sarà rilanciata la riflessione sui concetti di flessibilità e di promozione del lavoro. Uno scenario, quest’ultimo, attraversato da luci e ombre nell’applicazione territoriale della legge Biagi; infatti, la libertà d’iniziativa delle società specializzate nella promozione del lavoro è di fatto contrastata in alcuni casi da una tendenza locale che ripropone i meccanismi tipici del vecchio ufficio di collocamento statale.
Fiera Milano 1-4 marzo 2005,
Orario: 9.30-18.00,
Ingresso gratuito, Porta Metropolitana, (MM.1 Amendola Fiera)
www.educazionelavoro.com>